Orentano, 21 dicembre 2020 - «Pronti a fare la nostra parte sulla scomparsa di Khrystyna Novak", dice l’avvocato Nicodemo Gentile, presidente dell’associazione Penelope. "Al momento abbiamo solo avuto un contatto informale con una connazionale che aiuta la famiglia nelle ricerche – aggiunge il legale – . Appena la madre ci fornirà incarico formale, entreremo in azione con tutta la nostra esperienza e con i mezzi dell’associazione, la nostra mission del resto è quella di aiutare le famiglie degli scomparsi, e lo faremo anche per la 29enne ucraina".
Intanto le indagini vanno avanti, condotte dalla Squadra Mobile di Pisa e coordinate dal pubblico ministero Egidio Celano. Sotto le lente tutti i misteri di Corte Nardi, dove la ragazza è stata vista viva l’ultima volta. Sono quei movimenti che si sono succeduti prima e dopo la sparizione, emersi dai racconti vicini chiamati dalla Procura a puntualizzare e precisare ogni dettaglio.
Ma non vengono tralasciati approfondimenti sui possibili collegamenti che potrebbero esserci tra la sparizione della 29enne e la vicenda di armi e droga che ha portato in carcere il fidanzato della donna, il 41enne Airam Gonzalez Negrim. Del resto Khrystyna ( nella foto ), pur estranea alla vicenda della droga e delle armi, in quella villetta ci viveva e non si può escludere che abbia visto qualcosa che non doveva vedere. E’ possibile che sia stata individuata come un personaggio scomodo? E poi come una facile preda da mettere a tacere? Gli inquirenti, che procedono per sequestro di persona, scandagliano a tutto campo per risolvere il giallo.