Corrado "Un programma serio per crescere"

Il direttore generale traccia la linea da seguire alla presentazione del nuovo allenatore: "Con Inzaghi abbiamo la stessa ambizione"

Corrado "Un programma serio per crescere"

Corrado "Un programma serio per crescere"

Un passo indietro per chiudere definitivamente i conti con il recente passato e prendere la rincorsa in vista di una stagione che, leggendo fra le righe delle affermazioni fatte in una rovente sala stampa "Passaponti", ha tutte le sembianze di una lunga marcia verso la riscossa. Il direttore generale Giovanni Corrado fa da regista nel "primo giorno di scuola" di Pippo Inzaghi e Davide Vaira, curando in particolare la scenografia che contestualizza i due volti nuovi del progetto nerazzurro. "Ringrazio Alberto Aquilani per tutto l’impegno profuso in una stagione ricca di difficoltà. Purtroppo non abbiamo centrato gli obiettivi che ci eravamo prefissati e, quando ci siamo confrontati per capire il da farsi, ci siamo resi conto che sarebbe stato opportuno separare le nostre strade".

Dopodiché il diggì dello Sporting Club sposta lo sguardo sul futuro della squadra, tenendo come bussola per il viaggio due concetti: passione condivisa con il pubblico e programmazione. Per parafrasare la legge di Lavoisier, "niente si improvvisa né nasce per caso: tutto arriva con un programma serio e sostenibile". Giovanni Corrado entra nelle pieghe di queste parole spiegando che "la società è composta dalla somma di tutte le persone che vi lavorano. Da chi opera dietro le quinte a chi ne rappresenta il volto in giro per i campi della Serie B.

Tutti siamo accomunati dalla volontà di migliorare e raggiungere obiettivi sempre più importanti. In Filippo Inzaghi e Davide Vaira abbiamo riscontrato la stessa ambizione". Lo Sporting Club, nella visione del numero due nerazzurro, è stato affidato a "un direttore sportivo con una grande esperienza e a un tecnico che non ha certamente bisogno di presentazioni. Nel corso degli ultimi anni ci siamo "sfiorati" un paio di volte, ma l’occasione giusta per noi e per lui è arrivata adesso. Con il mister condividiamo il progetto e il metodo impostato per cercare di realizzarlo: l’auspicio è di crescere e donarci a vicenda nozioni, insegnamenti ed esperienza".

Al centro della pianificazione della stagione 2024-25 c’è la valorizzazione del parco giocatori. "Partiamo da un dato di fatto – sottolinea Giovanni Corrado – agli Europei in corso il Pisa ha portato tre giocatori: Marin, Mlakar e Rus. Che diventano quattro se consideriamo che Nagy è stato convocato quando ancora era un nostro tesserato.

Non ci sono tante squadre di Serie A che possono vantare questo record. Significa che quanto seminato sta portando frutti: investire nei calciatori stranieri non significa snobbare i talenti italiani, visto che gli affari Birindelli, Lucca ma anche Barbieri testimoniano tutta la nostra attenzione su profili futuribili e dal grande potenziale".

M.A.

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