STEFANO LEMMI
Sport

Cosa accade in Serie C. Borsino delle rivali granata

Fra squadre che hanno cambiato allenatore e prospettive. La nostra analisi

Cosa accade in Serie C. Borsino delle rivali granata

Cosa accade in Serie C. Borsino delle rivali granata

Programmare con il giusto tempo per programmare bene. In questo il Pontedera è sempre stato, ed è ancora, un punto di riferimento per la Serie C. Ma come stanno le avversarie dei granata – ipotetiche ma non troppo anche se i gironi non sono stati ancora composti – a poco più di 2 mesi dall’inizio del campionato, fissato per il week-end del 23-24-25 agosto? Andiamo a sbirciare nel giardino delle 18 future squadre che dovrebbero comporre il girone B escludendo dall’elenco la seconda squadra del club di Serie A che sarà inserita – questa è davvero un’incognita per adesso – fra Juventus, Atalanta e Milan, perché queste società non hanno davvero problemi di programmazione. Intanto cominciamo con il dire che solo 7 squadre hanno confermato l’allenatore della passata stagione, e che di queste due sono neopromosse. Sono Lucchese, avanti con Gorgone, Perugia, con Formisano, Torres, con Greco, Entella, con Gallo e Vis Pesaro, con Stellone, cui vanno aggiunte le neopromosse Carpi, avanti con Serpini, e Pianese, rimasta con Prosperi. Per esse la continuità è ovviamente più immediata, anche se tra queste squadre il Perugia è in una posizione di stand by societario, con il presidente Santopadre che deciderà se cedere o meno solo dopo che avrà chiara la ristrutturazione del debito concordato con l’agenzia delle Entrate.

Otto invece sono le società che hanno cambiato tecnico e che quindi hanno acceso il motore. Una ovviamente è il Pontedera, che ha scelto Alessandro Agostini, le altre sono l’Arezzo, affidato ad Emanuele Troise, il neopromosso e fresco di titolo di campione d’Italia di Serie D, Campobasso, che ha scelto Piero Braglia, il Pineto, ora a Mirko Cudini, il Rimini, con Antonio Buscé, il Sestri Levante con Andrea Scotto, il Legnago, con Daniele Gastaldello, e la Ternana, retrocessa dalla Serie B, con Ignazio Abate. A ieri sera non avevano ancora scelto l’allenatore il Gubbio (Roberto Taurino l’indiziato principale) oltre a tre big che prima però devono risolvere problemi societari non di poco conto: Ascoli, Pescara e Spal.

Il patron del club marchigiano appena sceso dalla Serie B, Massimo Pulcinelli, ha dichiarato la società in vendita e in corso ci sono tre trattative con altrettanti fondi di investimenti (di cui uno italiano) interessati. Gli abruzzesi stanno invece attendendo le mosse del contestatissimo presidente Daniele Sebastiani, che da qualche giorno ha iniziato una trattativa con l’ex socio del Pontedera, Rosettano Navarra, interessato, a quanto si dice, a rilevare almeno il 20% delle quote. Come allenatore piace Attilio Tesser, ma per adesso tutto è bloccato. Così come, infine, è ferma la società ferrarese, che sta aspettando le mosse del presidente Joe Tacopina. Sembra sicuro il divorzio da Di Carlo, ancora sotto contratto, al suo posto sulla panchina, sembra, uno tra Andrea Dossena (Pro Vercelli) e Massimo Brambilla (Juventus NG).

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