STEFANO LEMMI
Sport

Fuori dal campo e le interviste. Cede un cancello, ferito un fonico dello stadio

Un’ora prima dell’inizio della partita, all’esterno del Mannucci si è sfiorata la tragedia. Un pesante cancello di ferro che delimita...

Un’ora prima dell’inizio della partita, all’esterno del Mannucci si è sfiorata la tragedia. Un pesante cancello di ferro che delimita...

Un’ora prima dell’inizio della partita, all’esterno del Mannucci si è sfiorata la tragedia. Un pesante cancello di ferro che delimita...

Un’ora prima dell’inizio della partita, all’esterno del Mannucci si è sfiorata la tragedia. Un pesante cancello di ferro che delimita l’accesso alla pista di atletica è caduto schiacciando un addetto all’impianto fonico dello stadio che stava aprendo la struttura per accedere all’impianto. Trasportato all’ospedale di Pisa per la frattura del bacino, è in condizioni serie.

A fine gara invece è stato il momento delle consuete interviste di rito con l’allenatore Leonardo Menichini, apparso dispiaciuto per la sconfitta ma non deluso: "Ho visto la mia squadra che si è impegnata e che ha commesso degli errori. Quando vinciamo noi il merito è nostro, ma ci sono anche i demeriti degli avversari. Oggi il Carpi ci ha impedito di sviluppare le nostre trame di gioco, e in più qualcuno dei miei giocatori è rimasto forse un po’... preoccupato dal fatto che siamo andati sotto, facendosi prendere dall’ansia di non poter recuperare. A me però è piaciuto lo spirito di questa squadra, anche se non eravamo nella miglior giornata".

Il tecnico granata poi commenta così i due gol subiti: "Sull’azione del primo gol ci siamo ritrovati tre contro tre, poi il tiro è passato in mezzo alle gambe e ci può stare, ma il secondo gol mi fa inc…. Cortesi è arrivato in mezzo alla nostra difesa e invece ci vuole più attenzione. In queste categorie non si prendono gol del genere, siamo stati superficiali". "Va comunque ammesso che il Carpi ci è stato superiore – ha concluso Menichini - non riuscivamo a prenderli, anche se il nostro primo tempo non è stato così male: siamo andati al tiro e abbiamo avuto qualche possibilità. Qualcuno di noi però ha giocato sotto le sue possibilità, quindi merito al Carpi. Noi dobbiamo arrivare prima possibile a 42-43 punti, poi ragioniamo. Basta guardare anche gli altri risultati per capire che basta poco per compromettere tutto. Quindi bisogna stare tranquilli, continuare a lavorare e credere in quello che facciamo. E io sono fiducioso perché ho visto i ragazzi che si sono impegnati".

Stefano Lemmi

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