Granata, Agostini è pronto. Fumata bianca in vista

E’ questione di ore l’ufficialità dell’arrivo del nuovo allenatore del Pontedera. L’ex tecnico della Primavera del Genoa vanta 300 presenze in A da giocatore.

Granata, Agostini è pronto. Fumata bianca in vista

Granata, Agostini è pronto. Fumata bianca in vista

Se non ci saranno intoppi (e non dovrebbero ormai essercene), sarà dunque Alessandro Agostini il prossimo allenatore del Pontedera. Restano a quanto pare poche ore per rivelare l’ufficialità dell’accordo raggiunto con il quasi 45enne ex tecnico della Primavera del Genoa e alla sua prima esperienza nel calcio dei "grandi", perché mercoledì sarebbe programmata la sua presentazione. Agostini, che da calciatore vanta oltre 300 presenze in Serie A, sarà (sarebbe) il sedicesimo allenatore granata del Terzo millennio. Dal 2000 ad oggi, dunque in 24 campionati, il Pontedera ha infatti cambiato 15 allenatori, di cui 11 nei primi 11 anni, e il prossimo è il quinto da quando la squadra ha riabbracciato il calcio professionistico, 12 stagioni fa (2012-13). In questo arco di tempo fra Seconda divisione (1 campionato) e Prima divisione-Lega pro-Serie C (11 anni), hanno allenato la prima squadra cittadina, nell’ordine partendo da più lontano, Paolo Indiani, Ivan Maraia, Pasquale Catalano, e Massimiliano Canzi. Prima di loro sulla panchina pontederese si erano seduti, cominciando dal campionato 2000-01, Sergei Aleinikov (12 partite), Salvatore Polverino (12 partite) e Stefano Novelli (10 partite), quindi nel 2001-02 Alberto Lazzerini, nel 2002-03 Piero Lombardi (6 partite) e quindi Massimo Benedetti (24 partite), quest’ultimo rimasto anche per tutto il 2003-04. Poi nel 2004-05 Marco Taffi (2 partite) e quindi Davide Cei (28 partite e vittoria del campionato), rimasto all’inizio del 2005-06 (7 partite) e poi sostituito da Alessio de Petrillo (27 partite). Quindi nel 2006-07 il ritorno di Davide Cei e nel 2007-08 inizia l’era di Marco Masi, rimasto per tre anni (Masi aveva già allenato il Pontedera nel 1998-99, in Serie C2). Nel 2010-2011 spazio a Vitali (7 partite) poi viene richiamato Masi (27 partite), che resta anche l’anno seguente, il 2011-12, vincendo il campionato di Serie D. Il resto è storia arci-nota con i cinque anni di Indiani (dal 2012 al 2017) e l’immediato salto in Serie C, i cinque anni di Ivan Maraia (dal 2017 al 2022), la brevissima parentesi di Catalano due stagioni fa (6 partite) e infine il calcio divertente e redditizio del biennio di Canzi. Il migliore rendimento è stato quello di Benedetti, che pur non avendo vinto campionati ha chiuso a una media di 2,02 punti a partita in Eccellenza (113 punti in 56 partite), quindi Cei (che ha vinto un campionato) a una media di 1,80 (124 punti in 69 partite) e Masi (che ha vinto un campionato) a 1,69 (289 punti in 171 partite). Quarto, ma primo per i tornei professionistici del Pontedera, Canzi, ad una media di 1,54 punti a partita (108 punti in 70 partite). In fondo alla classifica il duo Catalano-Aleinikov con una media di 0,67 (rispettivamente 4 punti in 6 partite e 8 in 12) e Taffi con una media di 0,5 (1 punto in 2 partite).

Stefano Lemmi

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