Granata Ducci: "Il Pontedera sta cambiando"

Il direttore generale si è ripreso dal grave problema di salute e torna a parlare della squadra granata: "Ad Avellino abbiamo reagito bene"

Granata Ducci: "Il Pontedera sta cambiando"

Il Pontedera torna in campo sabato (foto Bongianni/Germogli)

Non è passata inosservata l’assenza negli ultimi due mesi di Piero Ducci dagli eventi del Pontedera. Problemi di salute hanno purtroppo costretto il direttore generale granata a restare lontano fisicamente, ma non con il cuore, dalla quotidianità del club.

Ducci, come sta?

"Adesso sto bene. Devo solo fare riabilitazione e convalescenza e quindi devo riguardarmi. Ho bisogno di un altro po’ di tempo prima di poter ritrovare un miglior stato di salute e tornare al normale regime quotidiano professionale. Purtroppo la vita è qualcosa di imprevedibile…".

Le va di raccontarci cosa le è accaduto?

"Certamente. Già nelle ultime due-tre partite di campionato non mi sentivo bene, soffrivo di mal di testa continui, che mi facevano impazzire. E un giorno, nonostante avessi fatto degli accertamenti, ho avuto un problema grave per cui sono andato in coma. Quando mi hanno portato al Pronto Soccorso di un importantissimo ospedale di Roma (dove Ducci, abita, ndr) mi hanno riscontrato una emorragia cerebrale e nel giro di 3 ore stavo sul tavolo operatorio. Ho subito due interventi e devo la vita a queste persone perché mi hanno salvato. Ma soprattutto non ho avuto alcun genere di conseguenze, che potevano essere gravi. Nonostante questo sono sempre stato interessato al Pontedera, per quanto possibile, anche perché avevo dato la mia adesione alla nuova stagione e non volevo assolutamente venir meno all’impegno preso. Dopo due anni in cui mi sono trovato praticamente a mettere il Pontedera sulla rotta, mi sarebbe piaciuto essere presente anche adesso, ma i medici mi hanno assolutamente vietato per il momento qualsiasi tipo di stress fisico e psicologico".

Parliamo di calcio. Ha visto il Pontedera ad Avellino?

"Si e devo dire che se nel primo tempo abbiamo subito tanto, forse anche troppo, nel secondo abbiamo reagito. E lì ho rivisto il Pontedera che conosciamo, con buone ripartenze e tanta determinazione. Forse meno spregiudicato dello scorso anno, anche perché sta cambiando il modo di giocare, ma ci sono state buone individualità. Mi hanno colpito favorevolmente Italeng per la sua efficacia e Sala, perché, rigore sbagliato a parte, ha dimostrato di essere un giocatore sempre presente in campo. E poi Ladinetti, ma lui lo conoscevamo già...".

Ha avuto occasione di parlare con Agostini?

"L’ho fatto poco prima che firmasse e che mi accadesse quanto vi ho raccontato. E’ totalmente diverso da Canzi, sia sul piano caratteriale che calcistico. L’ho trovato un ragazzo fortemente equilibrato che sa quello che vuole ed ha anche voglia. Va sostenuto".

Quest’anno in campionato ci sarà da soffrire?

"Speriamo di ripetere i risultati passati, anche se non è mai facile. La Serie C è sempre più competitiva e sta diventando un campionato dove le squadre mediamente sono tutte più forti. Chi vedo favorite? Spal e Perugia".

Sabato a Legnago cosa servirà al Pontedera?

"Sarà importante iniziare bene, cogliendo un risultato positivo".

Stefano Lemmi

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