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L’esultanza per la rete di Italeng
PONTEDERA 2 GUBBIO 1
PONTEDERA (4-2-3-1): Calvani; Cerretti (40’ st Maggini), Moretti, Martinelli, Perretta; Guidi, Ladinetti; Vitali, Scaccabarozzi (45’ st Pietra), Sala (45’ st Espeche); Italeng. A disp: Vivoli, Vanzini, Pretato, Migliardi, Van Ransbeeck, Gaddini, Lipari, Sarpa. All. Menichini.
GUBBIO (4-1-4-1): Venturi; Tozzuolo (18’ st Maisto), Signorini (29’ st Tentardini), Rocchi, D’Avino; Rosaia (41’ st Rovaglia); Spina, Faggi (29’ st Proietti), Iaccarino, Corsinelli; Tommasini. A disp: Bolletta, Di Massimo, Stramaccioni. All. Fontana.
Arbitro: Gangi di Enna.
Marcatori: 16’ pt Vitali, 20’ pt Italeng; 48’ st Spina-
Note: spettatori 515; ammoniti Iaccarino, Scaccabarozzi, Signorini; angoli 2-7.
Pontedera - Potrebbe essere il successo che mette fine alle ansie e che incanala le 9 partite ancora da giocare in un’ottica diversa dalla semplice salvezza. Menichini non ne vuol sentir parlare prima di essere arrivato a 42-43 punti – e la sua squadra ora ne ha 36 – ma questo 2-1 sul Gubbio potrebbe davvero rappresentare la prima bandierina piazzata per candidarsi ad un posto nei play off. Dove il Pontedera è rientrato, scavalcando proprio gli umbri in decima posizione e in attesa dei risultati di Campobasso, oggi col Pineto, e Ascoli, lunedì a Perugia. Per mettere k.o. la squadra di Fontana (all’ottava sconfitta esterna) e archiviare la quinta vittoria casalinga, i granata hanno impiegato solo 5’, quelli nella parte iniziale del primo tempo intercorsi tra i gol fotocopia di Vitali e Italeng, abili entrambi a infilarsi dietro alla difesa ospite (altissima) scattando sul filo del fuorigioco (e tutte e due le volte in posizione regolare) e a superare Venturi in uscita disperata, Se per l’ex Picerno, arrivato a gennaio, è stato il quarto centro, per il centravanti camerunense è stato il ritorno al gol che mancava dal 15 dicembre 2024 (doppietta al Perugia), quindi da 9 partite.
Un’infinità per chi fa l’attaccante di mestiere. Raggiunto il doppio vantaggio il Pontedera ha subito l’iniziativa degli ospiti, confermatisi abili nel palleggio, ma prima del riposo ha rischiato solo una volta, al 37’, quando un tiro di Spina è stato mal respinto da Calvani. La palla è stata raccolta dall’ex Tommasini che da pochi passi si è visto ribattere il destro dal portiere granata. Nella ripresa è andato più vicino al 3-0 il Pontedera – all’11’ con Italeng, palla intercettata dal difensore D’Avino in recupero, e al 34’ con Cerretti, diagonale fuori - che al 2-1 il Gubbio. Che comunque il gol l’ha trovato con una conclusione da fuori area di Spina (il migliore dei suoi) in pieno recupero. Troppo tardi però per soffiare al Pontedera una vittoria che porta i granata a +7 sulla quintultima posizione consentendo di affrontare con maggiore serenità le due difficili sfide ravvicinate, venerdì sul campo della capolista Entella e martedì al Mannucci contro il Pescara.
Stefano Lemmi
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