
Dopo il ko interno il Pontedera prova a ripartire dalla trasferta in Sardegna. Il ds Zocchi: "Il periodo brutto degli infortuni e delle tante assenze è passato".
Pontedera, chiedi all’Ascoli come si fa. I bianconeri sono infatti l’ultima squadra, unica nella parte destra della classifica, in ordine di tempo ad aver battuto la Torres, terza forza del girone B, sul suo terreno. Quello dove domani si esibiranno i granata. I marchigiani hanno compiuto l’exploit (1-2) alla 17a giornata, quindi ancora nel girone di andata, preceduti da due big del campionato come Arezzo, 0-2 all’8a giornata, ed Entella, 0-1 alla 15a giornata, per quelle che sono le uniche tre sconfitte casalinghe dei sardi sul campo amico. Che ha fruttato anche 6 vittorie e 5 pareggi, tre dei quali contro avversari attardati in classifica più o meno come il Pontedera, ossia Milan Futuro (0-0, 3a giornata), Lucchese (0-0, 19a giornata) e Gubbio (0-0, 26a giornata). Risultati che rendono il bilancio della squadra di Greco al Vanni Sanna inferiore rispetto a quello in trasferta, 23 punti contro 30. Una differenza che non inganna però il direttore sportivo Moreno Zocchi: "La Torres in casa ha più sofferto, dicono i numeri, ma è una squadra talmente completa e forte che non vedo differenza tra come gioca in casa e come gioca fuori. E’ vero che ha ottenuto più punti in trasferta, ma è sicuro che anche affrontarla in casa sua ti accorgi della forza della squadra".
Servirà dunque un Pontedera perfetto, probabilmente anche migliore di quello che ha espugnato 2-0 Campobasso nell’ultima trasferta giocata: "Non so se un Pontedera simile potrà bastare stavolta per uscire con un risultato positivo, però di sicuro non sarebbe punibile come siamo stati puniti contro il Carpi, dove abbiamo mostrato sufficienza negli interventi in qualsiasi situazione di campo. Ecco, di sicuro non faremmo quella figura".
Il direttore sportivo granata non vuol tirare in ballo la crescita della squadra per tenere ancora tutti belli concentrati sul traguardo-salvezza: "Che il livello del gruppo si sia alzato mi piace dirlo alla fine, perché con 4 partite vinte nelle ultime 6 gare magari si può pensare di aver risolto tutti i problemi. Invece il calcio appena tiri fuori la testa e cerchi di guardare un pochino più lontano ti dà subito la mazzata. Quindi bisogna continuare a lavorare come abbiamo sempre fatto. Il periodo brutto degli infortuni e delle tante assenze fortunatamente è passato. A Sassari mancheranno Corona e Tantalocchi, ma per il resto ci siamo tutti e questo è un buon segnale. Bisogna smaltire la delusione di sabato".
Stefano Lemmi
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