REDAZIONE PONTEDERA

Granata Pontedera aspetta il suo Ragatzu

Il fantasista sardo attende ancora di festeggiare la prima rete. C’è bisogno (anche) di lui per fare l’ulteriore salto di qualità

Granata Pontedera aspetta il suo Ragatzu

Daniele Ragatzu, 33 anni, è uno dei giocatori più attesi del Pontedera (foto Germogli)

C’è una cosa che sta mancando a questo Pontedera. Sono i gol di Daniele Ragatzu. E non è certo una mancanza di poco conto. Anzi, è una falla importante nell’economia della squadra dal momento che l’arrivo del 33enne fantasista sardo era stato accolto come il colpo più altisonante del mercato non solo granata, ma anche come uno tra i più eclatanti del girone B. Ragatzu, si diceva, è un lusso per la Serie C. Sono i numeri a testimoniare che siamo di fronte ad un bomber di razza, con score spesso in doppia cifra e che solo due anni fa era vice capocannoniere del girone.

Sono gli stessi numeri però che oggi lo inchiodano ancora a quota zero dopo 10 giornate. Anzi, se prendiamo anche le tre amichevoli estive e le due gare di Coppa giocate, dunque 15 partite, l’unica rete segnata è stata quella nel 3-2 al Genoa Primavera, su rigore. Decisamente troppo troppo poco per questi primi tre mesi di attività. Così oggi nel tabellino dei marcatori del reparto d’attacco granata in campionato manca solo il suo nome. Ianesi e Italeng hanno segnato 4 reti a testa, Corona uno. Ianesi lo ha fatto in 786 minuti (1 gol ogni 196 minuti) giocando 9 gare da titolare e 1 da subentrato e segnando alla 3a giornata (doppietta nel 4-1 al Sestri Levante), alla 9a giornata (2-3 con la Torres) e alla 10a giornata (1-0 a Gubbio). Italeng Il cui ricorso sulla squalifica di 4 giornate è stato respinto) lo ha fatto in 528 minuti (1 gol ogni 132 minuti) giocando 6 gare da titolare e 1 da subentrato, saltando 3 partite, una per infortunio e due per squalifica, e segnando alla 2a giornata (1-2 con la Ternana), alla 3a giornata (4-1 al Sestri Levante), alla 6a giornata (1-1 a Pineto) e all’8a giornata (sconfitta 2-1 a Carpi). I due, tra l’altro, con le loro 8 reti complessive, sono, insieme al duo Di Stefano-Di Nardo del Campobasso, la coppia più prolifica del girone, dietro solo agli 11 gol di Cianci-Cicerelli della Ternana. Corona, infine, ha segnato la sua unica rete in 588 minuti, giocando 6 partite da titolare e 4 da subentrato, e segnando alla 9a giornata, (su rigore nel 2-3 con la Torres). Ragatzu invece di minuti in campo ne ha messi 526, giocando 7 partite da titolare, 2 da subentrato e 1 è rimasto in panchina, senza mai riuscire a fare gol.

La piazza, i tifosi, i compagni di squadra lo stanno aspettando, ma siamo sicuri che anche lui abbia dentro la rabbia giusta per iniziare a dare un contributo tangibile. In primis perché una tranquilla salvezza non può prescindere dai suoi gol e poi per dimostrare, finalmente, che anche lontano dalla "sua" Sardegna chiudere la stagione in doppia cifra è possibile.

Stefano Lemmi

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