REDAZIONE PONTEDERA

GRANATA. Pontedera, serve l’impresa. Ad Ascoli con l’ex Menichini. La maledizione da sfatare

Trasferta contro un’avversaria che come il Pontedera ha già cambiato mister

Pontedera, serve l’impresa. Ad Ascoli con l’ex Menichini. La maledizione da sfatare

Trasferta contro un’avversaria che come il Pontedera ha già cambiato mister

Stavolta il grande ex di domani sta in panchina. Ed è l’allenatore Leonardo Menichini, 70 anni, che quando giocava (è stato un validissimo difensore, tanto da arrivare a disputare 9 campionati in Serie A) ha indossato la maglia dell’Ascoli dal 1981 al 1985 mettendo insieme 90 presenze, tutte nella massima divisione, delle quali 77 in campionato. Nella sua carriera da allenatore, l’attuale tecnico del Pontedera ha incrociato i bianconeri marchigiani in quattro circostanze, tutte in Serie B: tre quando era alla guida del Crotone, cogliendo una vittoria, un pareggio e una sconfitta tra l’ottobre 2010 e il dicembre 2011, e una quando allenava la Salernitana, chiusa con un pareggio nell’aprile 2016. Domani, con i "suoi" granata dovrà compiere un’autentica impresa, visto che nelle precedenti 4 trasferte ad Ascoli sostenute nella sua storia dal Pontedera (e, curiosamente, disputate tutte all’ andata come quella in programma), sono arrivate solo sconfitte, addirittura senza riuscire a segnare: 3-0 nel 1932-33, 3-0 nel 1967-68, 2-0 nel 2013-14, 1-0 nel 2014-15. Gli unici due successi pontederesi degli 8 confronti diretti consumati, sono dunque casalinghi, e comunque piuttosto ampi: 3-0 nel 1932-33 e 5-0 nel 2013-14. Completano il quadro dei confronti qui in riva all’Era la sconfitta 0-2 del 1967-68 e lo 0-0 del 18 marzo 2015, ultima sfida registrata negli annali.

Oggi l’Ascoli, che ha alle sue spalle 16 partecipazioni ai campionati di Serie A, l’ultima nel 2006-07, ha due punti meno del Pontedera (10) ma come i granata ha già cambiato allenatore. E’ accaduto all’8a giornata (un turno prima dell’analoga decisione presa dal club pontederese) quando a Carrera, che aveva all’attivo 8 punti (media 1,14), è subentrato Di Carlo, che di punti invece ne ha racimolati solo 2 (media 0,33), frutto però di altrettanti pareggi per 1-1 (e sempre con i bianconeri scattati in avanti per primi) conquistati nelle ultime due gare giocate, in casa col Campobasso e ad Arezzo. Nelle 6 partite giocate al Del Duca i bianconeri raccolto 4 punti, vincendo con la Pianese (oltre al pari con i molisani sopra citato) e perdendo quattro volte. Nonostante che l’attacco abbia segnato 13 reti (media di 1 a partita) e sia il 13esimo del girone, l’Ascoli, che in tanto a livello societario ha indetto il silenzio stampa, vanta il capocannoniere del girone, Corazza (che divide il trono con Cianci della Ternana e Fischnaller della Torres), autore fin qui di 7 reti (di cui 2 su rigore), ovvero oltre la metà di quelle complessive.

Stefano Lemmi

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