REDAZIONE PONTEDERA

Granata Quanto vale il pareggio a Terni

L’analisi della partita che ha portato il Pontedera a strappare un punto nonostante l’evidente superiorità della capolista .

Il Pontedera ha peraggio a Terni

Il Pontedera ha peraggio a Terni

Anche i numeri certificano la straordinarietà dello 0-0 conquistato lunedì a Terni dal Pontedera, che si appresta a sfidare domani il Sestri Levante in quello che è uno scontro in zona-salvezza. E’ ovvio che sulla gara del Liberati le cifre abbiano fatto registrare una chiara superiorità degli umbri, impressione avuta anche ad occhio nudo nel corso della sfida, ma nonostante questo il Pontedera è riuscito a portar via un punto senza far segnare la capolista, ora ex, agganciandosi con i denti e con le unghie – e con un po’ di fortuna, ingrediente indispensabile per superare indenni certi ostacoli – alla voglia di non perdere.

La Ternana da parte sua è stata pericolosa come da consuetudine nelle gare interne e soprattutto nell’affrontare le "piccole" come il Pontedera, ma i granata hanno saputo soffrire e opporsi. Prendiamo ad esempio i tiri totali, che sono stati 26 per i locali. Di questi solo 8 hanno centrato lo specchio della porta e appena 2 hanno davvero costretto Tantalocchi a interventi decisivi. Da parte loro i granata hanno calciato 6 volte, delle quali 2 nella porta avversaria, che corrispondono ad altrettante palle-gol non finalizzate da Vitali e Italeng in avvio e chiusura di secondo tempo. Di fronte ad un 68% di possesso palla esercitato dalla squadra di Abate, quella di Menichini ha avuto il 32%, ma la bontà della prestazione dei granata sta anche nel piazzare quattro uomini su cinque nelle prime posizioni della classifica dei duelli vinti: Italeng, con 16 duelli vinti su 29, Guidi 10 su 14, Martinelli 9 su 12, e, dopo il ternano Capuano con 9 su 15, Cerretti con 8 su 11. Alla fine l’indice di pericolosità (Ipo) dei rossoverdi è risultato nella media di quanto sempre espresso contro avversari attardati in classifica e che lunedì ha fatto registrare 81 punti contro 24 del Pontedera. Merita perciò fare un confronto con i dati delle altre sfide casalinghe degli umbri. Cominciando da quella col Campobasso, l’unica altra squadra capace di uscire dal Liberati con lo 0-0, ottenuto per altro a metà settembre quando la squadra di Braglia stava andando più forte di adesso. In quel caso l’Ipo della Ternana fu di 66 contro 41 dei molisani, che riuscirono a far calciare in porta in padroni di casa solo una volta. Ben peggiori sono state invece le trasferte delle altre squadre che lottano insieme al Pontedera, tutte rientrate con passivi pesanti.

Come il Legnago (battuto 8-0) che fece registrare un Ipo di appena 16 contro il 90 dei ternani, oppure la Lucchese (battuta 5-0) con un Ipo di 23 contro 73, o anche la Spal (battuta 4-1) con un Ipo di 35 (quindi superiore a quello del Pontedera) contro un Ipo di 90. Insomma, il pari premia l’atteggiamento del Pontedera, che per la prima volta è arrivato a tre risultati utili di fila (prima c’erano stati il 2-1 al Perugia e lo 0-0 col Legnago) e che domani cercherà di allungare la striscia.

Stefano Lemmi

Continua a leggere tutte le notizie di sport su