STEFANO LEMMI
Sport

Granata, regna l’equilibrio. Radiografia di un pareggio

La partita contro l’Ascoli riletta attraverso i numeri: l’1-1 è e accettabile

Il Pontedera domani sarà ospite della Pianese (foto Bongianni/Germogli)

Il Pontedera domani sarà ospite della Pianese (foto Bongianni/Germogli)

E’ ormai provato che nella fase conclusiva di una stagione la necessità per ciascuna squadra di arrivare al traguardo prefissato prevale su tutto il resto e rende le gare più equilibrate. Com’è stata nei numeri Pontedera-Ascoli. Addirittura, se guardiamo i dati delle ultime 4 partite giocate dai granata, domani ospiti della Pianese, ossia le due perse contro Entella e Pescara e le due pareggiate con Milan Futuro e i bianconeri, in tutte emerge un equilibrio generale. Questo un po’ per la stanchezza, un po’ perché i punti ora "pesano" di più, e poi perché si tende a non perdere. Quindi anche l’1-1 con l’Ascoli è stato figlio di una partita equilibrata in tutto e per tutto. Ad esempio nei tiri totali, che sono stati 10 per il Pontedera, contro 9, con i tiri finiti in porta, che sono stati 3 a testa, oppure negli assist, che sono stati 8 a 7 sempre a favore di Ladinetti e compagni, o nei passaggi chiave,18 contro 15, mentre, rimanendo nei dati della fase offensiva, a favore dell’Ascoli parlano i dribbling, 18 a 13, i tiri bloccati, 2 a 1, le palle laterali, 15 a 11, e il possesso-palla, 60% a 40%. Anche i dati della fase difensiva galleggiano in una equità globale, con i granata avanti nelle palle recuperate, 69 a 67, nei duelli vinti, 93 a 84, e nei duelli aerei vinti, 29 a 28, e gli ascolani avanti nelle palle recuperate nella metà campo avversaria, 18 a 15, mentre sono in perfetta parità l’altezza, in metri di campo, delle palle recuperate, di 37 metri ciascuno, e gli interventi decisivi, 1 a testa.

Nonostante questi numeri rendano giustizia al pareggio, c’è stata la sensazione che se l’Ascoli non avesse trovato quel gol a 7’ dalla fine, la vittoria del Pontedera non avrebbe fatto gridare allo scandalo. Dov’è allora che la squadra di Menichini avrebbe meritato i tre punti? L’indizio lo offrono l’xG (espected Goals) e l’Ipo (indice di pericolosità), che pendono a favore di Corona e soci rispettivamente con valori di 1,015 contro 0,586 e di 37 contro 28. Questo significa che il Pontedera ha fatto qualcosa in più dei suoi avversari per provare a vincere, e se su quella palla del gol ospite avesse lavorato meglio per evitare di subirlo, l’xG dell’Ascoli sarebbe stato ancora più basso e a quel punto la vittoria sarebbe stata giustificata. I granata non hanno saputo chiudere prima il match, lasciandolo sul filo dell’equilibrio, e questo, contro una squadra come l’Ascoli che ha una qualità incredibile in panchina è un rischio. Che il Pontedera ha pagato, pur se il pari, alla fine, è un risultato accettabile.

Stefano Lemmi

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