
Il Pontedera ha perso in casa contro il Pescara (foto Bongianni/Germogli)
PONTEDERA 0 PESCARA 3
PONTEDERA (4-2-3-1): Calvani; Cerretti (35’ pt Maggini), Espeche, Pretato, Perretta; Guidi (15’ st Italeng), Ladinetti; Lipari (27’ st Pietra), Scaccabarozzi, Gaddini (27’ st Sala); Corona. A disp: Tantalocchi, Vivoli, Martinelli, Migliardi, Van Ransbeeck, Sala, Sarpa, Pietra, Moretti. All. Menichini.
PESCARA (4-3-3): Plizzari; Pierozzi, Lancini, Pellacani, Crialese (1’ st Moruzzi); Valzania (1’ st De Marco), Squizzato, Meazzi (21’ st Dagasso); Ferraris (27’ st Letizia), Alberti (15’ st Arena), Cangiano. A disp: Saio, Profeta, Tonin, Berardi, Isufi, Kunze. All. Baldini.
Arbitro: Leone di Barletta.
Marcatori: 31’ pt Ferraris; 26’ st Ferraris, 32’ st Cangiano.
Note: spettatori 746; espulso De Marco al 46’ st; ammoniti Scaccabarozzi, Guidi, Moruzzi, Pellacani, Italeng; angoli 6-1.
Pontedera - Altro che play off. Lo 0-3 col Pescara, 8a sconfitta interna, 15a complessiva in 31 giornate, allontana il Pontedera dal paradiso e gli fa perdere 3 lunghezze sull’inferno dei play out, ora a +8. Per questa attesa sfida contro una big, Menichini, come aveva lasciato intuire alla vigilia, ha fatto affidamento al turn over cambiando 5 elementi rispetto all’undici con cui aveva iniziato venerdì sera a Chiavari, e in prospettiva del prossimo impegno ravvicinato di sabato pomeriggio in casa del Milan Futuro, rimanendo comunque fedele al 4-2-3-1. Il tecnico aveva chiesto un approccio alla gara meno molle di quello messo in casa della capolista e al 27’, minuto del 3-0 dell’Entella regnava ancora lo 0-0, Anzi, erano stati i granata ad andare più vicini al vantaggio, quando Scaccabarozzi aveva messo sulla testa di Corona una palla comoda comoda che il centravanti ha però messo a fil di palo (18’). Dicevamo dell’equilibrio iniziale. Col trascorrere minuti il Pescara ha iniziato a prendere coraggio e un minuto dopo la mezzora ha sfruttato una indecisione della difesa di casa: Squizzato ha lanciato in area, Perretta e Calvani non si sono intesi e Ferraris ne ha approfittato per infilare di testa. Un gol senz’altro evitabile al quale il Pontedera, che pochi minuti dopo ha perso Cerretti per infortunio (si teme un serio problema al ginocchio) ha comunque provato a reagire costruendosi due occasioni per pareggiare nel finale: sulla prima Plizzari ha deviato d’istinto sull’inzuccata ravvicinata di Corona (42’), quindi è stato Pierozzi con la coscia (e a rischiare l’autorete) a mettere in angolo un cross corto nell’area piccola di Lipari (45’). Al rientro in campo è stato subito Lipari a impegnare Plizzari dopo appena 40 secondi, ma è stato un fuoco di paglia andato a spegnersi ben presto, lasciando la scena alla squadra di Baldini. Che in 7’ ha chiuso ogni speranza di rimonta per i granata, colpendo con un destro da dentro area di Feraris e una scivolata di Cangiano a pochi centimetri dall’incerto Calvani. Ora testa al Milan Futuro. E alla salvezza.
Stefano Lemmi
Continua a leggere tutte le notizie di sport su