STEFANO LEMMI
Sport

Il Pontedera alza l’asticella. Ora c’è il Pineto da battere

Dopo l’incoraggiante vittoria con l’Arezzo granata oggi in campo per il primo bis. Menichini: "Gli avversari hanno tanti giocatori bravi, lo dimostra la classifica". .

I tifosi ieri mattina durante l’allenamento del Pontedera

I tifosi ieri mattina durante l’allenamento del Pontedera

Servirà andare oltre i propri limiti. Se il Pontedera, che è reduce dall’incoraggiante 2-4 di Arezzo, vorrà continuare a scalare la classifica per allontanarsi sempre più dal baratro dei play out, oggi contro il Pineto dovrà fare qualcosa che non gli è mai riuscito in 24 patite: vincere due gare di fila. L’allenatore Leonardo Menichini però mette le mani avanti: "Non sarà facile, perché il campionato è complicato: agonisticamente e tecnicamente è un di livello importante e con una classifica cortissima. I giocatori e l’ambiente sanno quello che ci giochiamo, ma noi sappiamo che davanti abbiamo un grande avversario, che ha battuto grandi squadre come la Ternana e il Pescara e che nelle ultime 10 partite ha perso solo una volta (4-1 a Chiavari, ndr). Sono una squadra tosta, ma è anche bello confrontarsi con un avversario del genere perché possiamo misurare il nostro valore. Sicuramente la vittoria di Arezzo nel modo in cui è stata ottenuta è stata molto importante, non solo per i tre punti, ma perché penso che abbiamo sfoderato una prestazione di alto livello contro un grande avversario che siamo riusciti a non far giocare. Però ogni partita ha una sua storia, quindi ci teniamo la prestazione di Arezzo ma quella di oggi è un’altra gara. Il passato nel calcio non conta". Va detto però che delle 7 vittorie fin qui collezionate, quella di lunedì è l’unica arrivata contro una squadra di medio-alta classifica, e questo infonde una fiducia ancora maggiore.

"Noi dobbiamo fare ancora 16-17 punti per raggiungere la salvezza – riprende il tecnico granata – però una cosa è certa: la squadra ha capito che in questo campionato, con l’equilibrio che c’è, innanzitutto bisogna fare la prestazione e che non possiamo prescindere da essa. E la sfida col Pineto non è più facile della trasferta di Arezzo, perché gli abruzzesi hanno tanti giocatori bravi e lo dimostra il fatto che hanno 35 punti in classifica. Sono una squadra che lotta e che sa giocare a calcio, da affrontare quindi con la giusta intensità e determinazione, ma col cervello". "Da parte nostra – conclude Menichini – posso dire che i giocatori nuovi arrivati hanno alzato il livello di qualità degli allenamenti, e questo è positivo perché si va a riprodurre più le condizioni che ci sono durante un partita". Detto che ieri mattina un nutrito gruppo di tifosi della gradinata nord Diego Savelli è andato ad incoraggiare la squadra all’allenamento, oggi, con Gaddini ultimo arrivato a disposizione (il mercato chiude alla mezzanotte di domani), l’unico assente è Pretato (influenza). Inizio alle 17,30, dirige Drigo di Portogruaro, con un precedente: Spal-Pontedera 0-1 del 12 novembre 2023.

Probabile formazione (4-2-3-1): Tantalocchi; Cerretti, Moretti, Martinelli, Perretta; Guidi, Ladinetti; Vitali, Scaccabarozzi, Sala; Italeng.

Stefano Lemmi

Continua a leggere tutte le notizie di sport su