STEFANO LEMMI
Sport

Il Pontedera c’ha preso gusto a vincere. Due reti al Campobasso per sognare i playoff

Terza vittoria consecutiva dei granata che si piazzano al decimo posto e possono puntare a qualcosa di più della sola salvezza

Il Pontedera vince in trasferta. Nella foto Scaccabarozzi

Il Pontedera vince in trasferta. Nella foto Scaccabarozzi

CAMPOBASSO 0 PONTEDERA 2

CAMPOBASSO (3-4-2-1): F.Forte; Benassai, Mondonico, Calabrese (39’ st Celesia); Pierno, Cerretelli (39’ st Prezioso), Chiarello, Martina (31’ st Falco); Bifulco (51’ st Di Stefano), R.Forte (1’ st Lombari); Di Nardo. A disposizione: Neri, Morelli, Bigonzoni, Mancini, Serra. All. Prosperi,

PONTEDERA (4-2-3-1): Calvani; Cerretti (53’ st Espeche), Pretato, Moretti, Perretta; Guidi, Ladinetti; Lipari (16’ st Gaddini), Scaccabarozzi (43’ st Van Ransbeeck), Sala (43’ st Maggini); Italeng (16’ st Corona). A disposizione: Tantalocchi, Vivoli, Vanzini, Migliardi, Sarpa, Pietra. All. Menichini.

Arbitro: Burlando di Genova.

Marcatori: 30’ pt Sala; 50’ st Corona.

Note: spettatori 3.657; ammoniti Chiarello, Moretti, Italeng, Calvani; angoli 8 a 5.

Inarrestabile. Sì, questo Pontedera sembra proprio diventato inarrestabile. Il 2-0 con il quale la solida squadra di Menichini (al quinto clean sheet) ha espugnato Campobasso rappresenta la terza vittoria consecutiva, la quarta nelle ultime cinque giornate, e con i play out ora lontani sette punti, consente di guardare oltre la "semplice" salvezza. Perché, di fatto, i granata per la seconda giornata di fila sono decimi in classifica, dunque in zona play off. Calcoli che sicuramente nell’ambiente societario non si vogliono sentir fare, ma la maturità con la quale Perretta e compagni sono usciti dalla più lontana trasferta del campionato, autorizza a stare con gli occhi all’insù. Anche perché ieri, in quello che poteva essere considerato uno scontro-salvezza diretto, il Pontedera è stato praticamente impeccabile in fase difensiva, concedendo agli avversari due-tre appena occasioni.

La prima dopo 4’ con la zampata di Riccardo Forte sventata da Calvani, la seconda al 27’ con un tiro dalla distanza di Cerretelli messo in angolo dallo stesso Calvani (ma forse la palla sarebbe finita a lato) e sui cui sviluppi Di Nardo ha colpito il palo esterno, la terza al 45’ della ripresa, con il portiere granata decisivo sulla girata ravvicinata di Falco. A questo gli uomini di Menichini hanno aggiunto un cinismo micidiale in fase offensiva, sbloccando il match alla mezzora con un bolide di Sala dal limite che ha piegato le mani a Francesco Forte. La ripresa è stata caratterizzata dal guasto all’impianto di illuminazione del Molinari Avicor Stadium, che ha tenuto al buio pubblico e giocatori dal 6’ al 17’, costringendo il direttore di gara ad erogare un maxi-recupero di 15 minuti. Ed è in quella infinita fase che il Pontedera ha messo al sicuro il match: Gaddini ha sparato un destro che Francesco Forte ha deviato in angolo con l’aiuto della traversa. Dalla bandierina Corona di testa ha infilato il 2-0, con l’attaccante, che 2’ dopo si è visto negare il possibile 3-0, corso a festeggiare insieme alla decina di ultras della gradinata nord Diego Savelli che si sono fatti più di 1.000 chilometri per sostenere questo inarrestabile Pontedera.

Stefano Lemmi

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