Per l’occasione più bella, il Pisa scenderà in campo con l’abito più bello. In Spagna, non a caso, si dice Once de Gala, "Undici di Gala". Filippo Inzaghi arriva alla partita contro il Sassuolo con la squadra al gran completo, e in buona condizione atletica. A livello di motivazione non c’è bisogno di aggiungere niente: contro il Sassuolo avrà luogo la partita più importante (fino a questo momento) dell’intero campionato di Serie B. Non c’è tempo di festeggiamenti natalizi: la concentrazione è tutta sul campo.
Non sono previste sorprese. Il 3-4-2-1 è confermato: in porta Semper. Difesa chiamata a far fronte al miglior attacco della B: l’assenza nel primo tempo dell’ultima partita ha dimostrato come Canestrelli sia imprescindibile in questa squadra: il numero cinque tornerà al fianco di Caracciolo. Giovanni Bonfanti il favorito sulla sinistra (ma il ballottaggio con Rus, titolare a Modena, è aperto). Sulla corsia di destra scenderà in campo il solito Touré, così come su quella di sinistra colui che a questo punto possiamo definire il titolare, Angori. In mezzo al campo verso la conferma del tandem Piccinini-Marin.
Ancora meno dubbi per quanto riguarda il settore offensivo. Seppur ogni membro della rosa del Pisa sia valido e meritevole di giocare in una squadra che ambisce alle primissime posizioni, c’è qualcuno che è più valido. Chi? Moreo e Tramoni, i due trequartisti e chiavi di ogni trama di gioco e cambio ritmo della formazione di Inzaghi, con davanti Alexander Lind.
Il danese ha dovuto affrontare problemi influenzali nelle ultime due settimane, ma la sua presenza in campo è imprescindibile in questo momento, sia per la maniera in cui riesca a mettere pressione ai difensori avversari, che siano in possesso che in fase difensiva, che per quella capacità – mai banale per un attaccante – di trasformare in oro se non ogni pallone che tocca, almeno uno ogni due. L’undici iniziale pare ormai scritto, anche se resta ancora la rifinitura sul campo da svolgere.
Certo è che la partita sarà fondamentale e richiederà l’apporto di tutti gli elementi a disposizione nel roster nerazzurro a seconda delle esigenze, come Calabresi, pedina spesso scelta da Inzaghi nelle sfide complicate. Ma anche Hojholt a metà campo, Arena sulla trequarti e Nicholas Bonfanti, alla ricerca del gol perduto. In panchina dovrebbe tornare anche Morutan, per la prima volta in stagione. E che peccato non poter avere a disposizione Esteves e Leris.
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