REDAZIONE PONTEDERA

Le interviste. Agostini: "Qualcosa davanti ci è mancato»

Il tecnico del Pontedera, Agostini, analizza la sconfitta contro la Vis Pesaro, riconoscendo la mancanza di determinazione e la dipendenza da alcuni giocatori chiave. Nonostante le critiche, rimane ottimista per il prosieguo del campionato.

Il tecnico del Pontedera, Agostini, analizza la sconfitta contro la Vis Pesaro, riconoscendo la mancanza di determinazione e la dipendenza da alcuni giocatori chiave. Nonostante le critiche, rimane ottimista per il prosieguo del campionato.

Il tecnico del Pontedera, Agostini, analizza la sconfitta contro la Vis Pesaro, riconoscendo la mancanza di determinazione e la dipendenza da alcuni giocatori chiave. Nonostante le critiche, rimane ottimista per il prosieguo del campionato.

C’è poco da dire, questo 2-0 di Pesaro sta tutto nelle parole dell’allenatore Alessandro Agostini, visibilmente scuro in volto, presentatosi nella sala stampa dell’impianto marchigiano. "Sono d’accordo sul fatto che nel primo tempo siamo stati meno pericolosi di quanto mi sarei aspettato. La gara comunque è stata abbastanza equilibrata fino al momento in cui un singolo ha fatto una giocata che ha spezzato gli equilibri. Dobbiamo sicuramente fare qualcosa in più e davanti qualcosa ci è mancato".

Sul fatto che la Vis fosse subito così aggressiva, il tecnico del Pontedera non si mostra sorpreso: "Sì, ce lo aspettavamo. Credo che sia una qualità di questa squadra e sapevamo che sarebbe successo, come in effetti è stato. Forse abbiamo pagato un pochino il fatto di aver avuto meno fame dei nostri avversari in alcune situazioni della partita, ma credo che questo faccia parte del percorso di crescita che abbiamo intrapreso e che dobbiamo proseguire. Alludo soprattutto all’aver perso tante seconde palle".

La seconda sconfitta, con due vittorie, in quattro giornate, non scalfisce comunque l’avvio di stagione positivo. "Assolutamente sì – riprende Agostini - l’inizio del campionato resta buono. Però in certe situazioni bisogna essere bravi a giocarle per crescere e migliorare. Partite come questa si possa capire quanto ancora bisogna migliorare. Noi siamo abbastanza dipendenti da giocatori come Ragatzu, Italeng o Ianesi, giocatori che in tante partite fanno la differenza e che la Vis Pesaro è riuscita a limitare. Però non dobbiamo buttargli la croce addosso, perché tante volte capita di non riuscire a giocare una partita come si vorrebbe, quindi si prenderà spunto da questa gara per cercare di fare meglio".

Magari già dal prossimo impegno, quello casalingo contro l’Arezzo, che arriva al Mannucci sabato alle 20.45 per il primo dei tre derby toscani del girone.

Stefano Lemmi

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