
Menichini, allenatore del Pontedera (foto Bongianni/Germogli)
La partita odierna casalinga contro il Carpi chiude quello che potremmo definire il girone-Menichini. La sconfitta dell’andata in terra emiliana costò infatti il posto ad Alessandro Agostini favorendo l’arrivo dell’attuale tecnico, che, ereditata la squadra in 16a posizione (terzultima insieme alla Spal e al Pineto) con 7 punti in 8 gare, l’ha portata all’attuale decimo posto conquistando 26 punti in 18 partite. Un allungo netto sulla zona retrocessione, accelerato dalle ultime tre vittorie in altrettante gare, che aprono alla fin qui sofferta stagione granata le porte per un finale di campionato nel quale poter ambire a qualcosa di più della salvezza senza i play out.
Il tecnico granata però è troppo esperto per cadere in certi...tranelli mentali: "L’unica cosa che sappiamo è che mancano ancora 12 partite alla fine e che può accadere ancora di tutto. Quindi, come ho già detto dopo Campobasso, non dobbiamo mai dimenticarci da dove veniamo e quello che abbiamo sofferto. E’ vero che sembriamo aver intrapreso una buona strada, ma c’è ancora tanto da soffrire. Mi auguro di sbagliarmi e di fare altri 3-4 risultati importanti per raggiungere l’obiettivo (la salvezza, ndr), ma la strada è ancora lunga".
Secondo Menichini dopo le "scorpacciate" contro Arezzo, Pineto e Campobasso, non ci saranno cali di fame o di concentrazione: "Sarebbe l’errore più grave che si può fare. Ma d’altronde mi chiedo perché mai dovrebbe esserci, per quale motivo la squadra dovrebbe calare di concentrazione. Non siamo salvi, non abbiamo la certezza di qualcosa, quindi non ci deve essere calo di tensione. Sta a me vigilare, ma i giocatori devono sapere che i grandi protagonisti sono loro e che chi va in campo deve dare il massimo. Anche perché abbiano migliorato la rosa e c’è più scelta, dunque nessuno si può sentire intoccabile. Tutti sono utili ma nessuno è indispensabile".
Poi sul Carpi: "All’andata ha vinto, quindi da parte nostra ci deve essere anche un pizzico di voglia di rivincita. In campionato ha fatto risultati importanti insieme a qualche passaggio a vuoto, ma è una squadra pericolosa, ha uomini importanti, con due giocatori come Casalini e Panelli che ho conosciuto e che sono di livello assoluto, insieme a tanti altri giocatori bravi. Quindi domani (oggi, ndr) può succedere di tutto. La loro classifica è peggiore della nostra, quindi questo è un altro scontro diretto, durissimo, da affrontare al meglio della condizione psico-fisica".
Non ci sarà Tantalocchi (infortunio ad una caviglia) ma rientrano dalla squalifica Vitali e Martinelli. Inizio alle 17,30, dirige Esposito di Napoli (nessun precedente).
Probabile formazione (4-2-3-1): Calvani; Cerretti, Pretato, Moretti, Perretta; Guidi, Ladinetti; Vitali, Scaccabarozzi, Sala; Corona.
Stefano Lemmi
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