
Il Pontedera contro l’Ascoli (foto Bongianni/Germogli)
I finali di partita danno, i finali di partita tolgono. Anche se non sempre i conti tornano pur se il risultato conclusivo è identico. Se contro il Milan Futuro, nel penultimo turno giocato, il Pontedera aveva evitato la sconfitta segnando con Corona la rete del’1-1 a 8’ dal novantesimo, sabato contro l’Ascoli i granata hanno visto sfumare la vittoria (che sarebbe stata decisa da un altro gol di Corona, il settimo) subendo la rete dell’1-1 a 7’ dalla fine. Contro i rossoneri si è trattato di un punto guadagnato, ma contro i bianconeri due persi, per cui, volendo fare un paragone fra questi ultimi due pareggi, identici nel punteggio, il bilancio è negativo.
Anche fra i calciatori c’è immancabile rammarico per come si è chiusa la gara contro l’Ascoli. Lo si capisce bene dalle parole di Andrea Moretti: "Dispiace per il gol preso negli ultimi dieci minuti. C’è tanta amarezza perché potevamo portare a casa una vittoria che ci poteva consentire di essere praticamente salvi, e quindi sarebbe stata una vittoria preziosa". Con quei due punti in più infatti la squadra di Menichini avrebbe toccato quota 40, a +10 sulla Lucchese, quintultima, e venerdì sera in casa della Pianese avrebbe avuto il primo match-point salvezza in caso di vittoria e di sconfitta casalinga dei rossoneri contro la Ternana due giorni dopo. Il difensore, di proprietà della Triestina, guarda comunque il lato positivo della gara di sabato: "Quando non si riesce a vincere bisogna comunque provare a portare a casa qualcosa, e sotto questo aspetto il pari è importante perché abbiamo tenuto l’Ascoli dietro in classifica. Anche per questo motivo il punto non è da buttare via…". Il fatto però è che nelle ultime sette partite il Pontedera ha vinto una sola volta, pareggiato due e perse quattro. "Avevamo disputato una bella gara – riprende Moretti - e vincere era importante perché è da un po’ che non riusciamo a farlo. Avevamo il controllo della partita, ci stavamo comportando bene, e prendere gol in quel modo dispiace. Dopo tante giornate che subiamo reti sarebbe stato importante chiudere con un clean sheet. Se da una parte posso essere anche contento della mia prestazione, dall’altra devo dire che alla fine conta il collettivo, e sarei stato più contento se avessimo vinto". Nella testa di Moretti e compagni, comunque, al momento è impressa una parola sola: salvezza. "Prima bisogna salvarci – conclude - e poi si può puntare a qualcosa in più. Per quanto mi riguarda durante la partita non penso alla classifica, penso solo a giocare. La classifica la guardo solo alla fine. Quanti punti ci servono ancora? Secondo me con altri 3-4 siamo a posto, credo che raggiungere quota 41 punti (il Pontedera ne ha 38, ndr) vada bene. Certo, dipende anche da quello che fanno le squadre dietro, per cui guardiamo in casa nostra e cominciamo a preparare bene la difficile trasferta di venerdì a Piancastagnaio, cercando di fare punti".
Stefano Lemmi
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