Pontedera, avanti ma a piccoli passi: "Possiamo essere soddisfatti del pari"

Menichini: "Il secondo gol? Non ci siamo riusciti per demerito nostro e per merito dell’Ascoli"

Pontedera, avanti ma a piccoli passi: "Possiamo essere soddisfatti del pari"

Il Pontedera ad Ascoli

L’1-1 di Ascoli consente al Pontedera di arrivare a due risultati utili consecutivi per la seconda volta in queste prime 14 gare di campionato. La prima è stata in occasione della vittoria di Gubbio seguita dal pari con l’Entella, mentre stavolta il pareggio di domenica era preceduto da quello con il Milan Futuro.

La media-punti della gestione Menichini resta ferma a 1 (6 punti in 6 partite), ma intanto il gap sulla quintultima posizione, quella che coinvolge nella disputa dei play out, è salito da +1 a +2 ed è stato tenuto a distanza un avversario – sul cui campo fino alla partita di due giorni fa i granata avevano sempre perso (4 gare su 4) senza mai segnare – che ha le potenzialità per uscire dalla complessa situazione di classifica. Come ha ribadito a fine match l’allenatore granata Leonardo Menichini, dando così più peso specifico al punto conquistato al Del Duca: "Credo che l’Ascoli abbia ancora la possibilità di disputare un campionato importante. Conosco la rosa e so la passione che c’è in quella città. E’ chiaro che in tutti gli ambienti dove si sono vissuti anni di gloria, di Serie A, c’è poca pazienza, c’è poca voglia di aspettare, e con questa fretta se i giocatori non hanno grandissima personalità possono sbagliare qualcosa in più. Sono sicuro che se arriverà qualche risultato la squadra riprenderà fiducia: ha ancora tanto da poter dare e dimostrare". Poi sulla partita: "Direi che è stata una gara giocata su un buon ritmo, intensa, e credo che il pubblico si sia divertito. Non è stata una partita nella quale gli avversari si sono annullati, ma abbiamo cercato di superarci, ognuno con i propri pregi e difetti. Penso che possiamo dirci soddisfatti del pareggio, anche se poi quando sei in vantaggio speri sempre di ottenere il massimo".

In effetti per come le due squadre erano andate negli spogliatoi (e con i granata avanti grazie alla rete di Martinelli) la speranza di puntare al colpo grosso era consistente. Invece la dinamica reazione dei bianconeri nella ripresa è costata l’aggancio. "Sinceramente – conclude il tecnico del Pontedera – speravo in qualche ripartenza, in qualche situazione nella quale poter fare il secondo gol. Invece non ci siamo riusciti, per demerito nostro e per merito dell’Ascoli. Se noi siamo andati meglio nel primo tempo, nella ripresa abbiamo perso un po’ le misure nelle due fasi, mentre l’Ascoli ha messo dentro gente fresca. Alla fine abbiamo ottenuto un punto su un campo molto difficile, e tutto sommato dire che il pari è giusto. Ma al di là del risultato, importante è stato l’atteggiamento e la voglia di soffrire dei miei giocatori, che devo solo elogiare, anche se certe volte sbagliano nelle scelte di gioco e nelle interpretazioni".

Stefano Lemmi

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