REDAZIONE PONTEDERA

Pontedera in crisi: troppe reti subite mettono a rischio la stagione in Serie C

Il Pontedera deve migliorare la fase difensiva per evitare il record negativo di reti subite in Serie C.

Il Pontedera ha subito troppi gol in questo girone di andata e sta attaversando un periodo non facile

Il Pontedera ha subito troppi gol in questo girone di andata e sta attaversando un periodo non facile

La batosta di Rimini ha riportato in evidenza il tallone d’Achille del Pontedera: le troppe reti subite. Questo non significa necessariamente gettare la croce addosso a chi di mestiere fa il difensore, bensì puntare più sull’interpretazione della fase difensiva, evidentemente lacunosa, che, come ogni tecnico insegna, coinvolge l’intera squadra. Il primo attaccante è anche il primo difensore, secondo la filosofia del calcio d’oggi.

Fatto è che 31 gol incassati in 18 giornate corrispondono ad una media di 1,72 a partita. Un’enormità alla quale non si è ancora saputo porre rimedio nonostante i cambi di allenatore e di modulo. Anche l’anno scorso le reti subite furono tantissime, 54, ma stavolta di questo passo si rischia di superare ampiamente il record negativo, per quanto riguarda i numeri dei granata, nei 7 tornei a 38 squadre di Serie C giocati e che è stato di 56 reti nella stagione 2021-22, chiusa al 14° posto.

Fin qui, a un solo turno dalla fine del girone di andata, la porta del Pontedera è rimasta inviolata soltanto in una occasione, nella vittoria per 1-0 a Gubbio (10a giornata). Nessuno ha fatto peggio della squadra ora di Menichini. Tanto per restare alle formazioni invischiate come quella granata nella zona play out, anche il fanalino di coda Legnago è stato clean sheet solo una volta, nel clamoroso 0-1 a Pescara di sabato.

Tre gare senza incassare reti sono riusciti a collezionarle invece il Milan Futuro, nello 0-0 con la Torres (3a giornata), nello 0-2 di Perugia (11a giornata) e nell’1-0 al Gubbio domenica, e la Spal, in occasione dello 0-1 a Rimini (8a giornata), nello 0-3 a Legnago (15a giornata) e nell’1-0 alla Torres (16a giornata). La Lucchese invece c’è riuscita in quattro circostanze (nel conteggio manca la notturna di ieri contro l’Arezzo) in gare tutte terminate 0-0, a Pineto (1a giornata), col Sestri Levante (9a giornata), a Carpi (10a giornata) e a Chiavari (12a giornata), mentre il Sestri Levante in cinque, nello 0-0 col Pineto (2a giornata), nello 0-3 a Legnago (5a giornata), nello 0-1 sul campo della Pianese (7a giornata), nello 0-0 a Lucca (9a giornata) e nello 0-0 con l’Entella (13a giornata).

E’ questo, quindi, il primo aspetto da sistemare, possibilmente già nelle ultime due gare del 2024, quelle contro Perugia e Legnago, che assumono valore fondamentale per continuare a coltivare speranze di uscire dalla zona rossa della classifica. In ogni caso servirà provvedere con il cosiddetto mercato di riparazione, al via il 2 gennaio.

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