di Stefano Lemmi
Il Pontedera si è rimesso in marcia. Uscire indenni da Livorno era l’obiettivo prefissato alla vigilia (come dirà più sotto anche il capitano Andrea Caponi) alla luce del k.o. rimediato sette giorni prima con la Pro Patria. Ne è venuto fuori un pareggio, il secondo della stagione (12 partite) dopo quello casalingo col Grosseto, anche stavolta senza reti, l’ottavo nei 17 precedenti con gli amaranto. Sul piano della classifica è un punto di sostanza, in primo luogo perché consente di mantenere la dodicesima posizione con cinque lunghezze di vantaggio sulla quintultima (quella che costa i playout) e poi perché è servito ad impedire l’aggancio dei livornesi, dietro tre punti.
Sul campo inoltre il Pontedera non ha rischiato praticamente niente in fase difensiva, con Sarri uscito imbattuto per la quinta volta in stagione. Vero però è anche che come i granata con le 10 reti subite hanno, insieme al Grosseto, la quarta miglior difesa del girone dopo Pro Patria e Pro Sesto con 8 e Carrarese a quota 9, con 9 reti all’attivo hanno l’attacco meno prolifico di tutte e 20 le squadre.
Meno anche della Lucchese, ultima con 3 punti ma con 11 gol segnati, anche se in sostanza l’equilibrio gol fattigol subiti sta comunque tenendo la squadra granata distante dai pericoli. In ogni caso, pur contento della prestazione dei suoi all’Armando Picchi, l’allenatore Maraia ha già fatto capire cosa si aspetta dai suoi domani, giorno del recupero con la Lucchese al Mannucci. "Quella di mercoledì – ha dichiarato domenica – è una partita importante, per la quale vanno recuperate le energie. E’ una partita fondamentale in questa fase di stagione, che andrà giocata con attenzione, senza farsi prendere dalla frenesia, ma interpretata in maniera diversa rispetto a questa di Livorno". Ossia a dire: se a Livorno è andata bene interpretare una gara di contenimento pensando prima di tutto a non subire reti – obiettivo raggiunto come detto - contro la Lucchese dovrà essere il Pontedera a prendere in mano il gioco e a proporsi alla ricerca di una vittoria che, classifica alla mano, farebbe scavalcare almeno tre avversarie.
Sulla scelta della coppia di attaccanti, il tecnico dei granata è stato generico, ma ha chiarito subito: "Stanzani e Magrassi (cioè i due giocatori utilizzati in attacco domenica, ndr) non sono la coppia titolare. Le coppie possono variare a seconda delle partite". I due sono alla quarta partita consecutiva insieme ed hanno realizzato reti nella trasferta di Gorgonzola (tre: un record fino ad ora) per altro l’unica delle ultime sei gare nelle quali il Pontedera è riuscito a segnare. Altro aspetto incoraggiante emerso - ma in realtà è una conferma - dallo 0-0 di Livorno è la crescita dei giovani, con il 2002 Pretato che ha disputato, in maniera positiva, la seconda partita da titolare dopo quella con la Giana E le parole del capitano Andrea Caponi a fine derby hanno consacrato la maturità degli under granata. "Abbiamo in squadra tanti giovani bravi – ha chiosato il 32 enne centrocampista – molti dei quali sono al loro primo campionato, ma che stanno facendo bene. Com’è accaduto contro il Livorno, gara nella quella abbiamo centrato l’obiettivo di uscire con punti in tasca grazie anche ad una perfetta copertura del campo".