STEFANO LEMMI
Sport

Pontedera La saggezza di capitan Perretta

Il granata analizza il ko con l’Arezzo: "Non è successo niente però queste sconfitte sono segnali. Non si può mai abbassare la guardia"

Pontedera La saggezza di capitan Perretta

Il granata analizza il ko con l’Arezzo: "Non è successo niente però queste sconfitte sono segnali. Non si può mai abbassare la guardia"

"Non è successo niente, però questi sono segnali che ci devono far capire che ogni minimo dettaglio può fare la differenza e che bisogna restare concentrati per tutti i novanta minuti". Già pochi minuti dopo il fischio finale della gara persa 1-0 con l’Arezzo, Gabriele Perretta, sabato capitano del Pontedera, ha suonato la carica per scuotere il gruppo: "La partita è stata interpretata nel modo giusto, preparata bene a affrontata col piglio che serviva. Nel primo tempo il pallino del gioco lo abbiamo avuto noi, creando diverse occasioni o situazioni in cui potevamo fare male all’Arezzo. Non ci siamo riusciti per un pizzico di cattiveria che ci è mancata nel fare gol e alla lunga in una partita questa cosa si paga. Infatti alla prima vera occasione dell’Arezzo siamo stati puniti. Quindi non sono d’accordo sul fatto che non si sia fatto abbastanza per provare a vincere. Purtroppo è arrivata una sconfitta immeritata e che fa male, però serve subito ripartire e alzare la testa. Il campionato è ancora lungo".

"Forse - ha ripreso Perretta - nel secondo tempo, con l’Arezzo che si è messo diversamente, non siamo riusciti a ripartire, però era un derby equilibrato nel quale fino al gol-partita di Ogunseye non avevamo rischiato nulla. Siamo una squadra giovane che con il lavoro può e deve migliorare, ma non possiamo permettere di abbassare l’attenzione di un secondo, altrimenti ci puniscono. Quindi prendiamo questa sconfitta come energia positiva per andare giovedì a Pineto a fare una grande partita, e se ci esprimiamo come contro l’Arezzo, ma mettendo più attenzione nei particolari, sono certo che la vittoria arriverà".

Delle stesse idee è anche Mattia Sala, al debutto casalingo (aveva giocato titolare solo a Legnago) sfruttato in maniera senz’altro positiva. "Sul piano personale – si è espresso il biondo centrocampista arrivato in prestito dal Pisa – è stata una bellissima emozione. Dispiace per il risultato, che è immeritato per quanto fatto, però vince chi fa gol e l’Arezzo ha sfruttato meglio di noi le occasioni avute. Adesso l’unica cosa da fare è mettere da parte la delusione. Ci sta non essere contenti del risultato, ma dobbiamo subito guardare avanti, perché abbiamo pochi giorni per preparare la partita di giovedì e se questi giorni li passiamo a pensare alla sconfitta di sabato, non faremo una buona prestazione a Pineto".

Sala nel recupero del primo tempo ha avuto anche una grossa occasione per sbloccare il match, ma ha calciato fuori dallo specchio. "Ho visto uno spazio per inserirmi a centro area – ha raccontato – e l’ho fatto. Stavo per calciare la palla di collo piede, ma il difensore mi ha spinto da dietro e me l’ha accompagnata lui. Voglio rivedere se ci poteva stare il rigore".

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