REDAZIONE PONTEDERA

Pontedera, non dà tregua il periodo no. Con un uomo in meno la sconfitta è servita

Ha la meglio la Torres dopo una gara combattuta a testa alta da parte della squadra granata guidata dal nuovo tecnico

Pontedera, non dà tregua il periodo no. Con un uomo in meno la sconfitta è servita

Il gol decisivo di Diakite che ha fatto doppietta (foto Bongianni/Germogli)

PONTEDERA

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TORRES

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PONTEDERA (3-4-2-1): Tantalocchi; Cerretti, Pretato, Martinelli; Perretta, Pietra, Sala, Ambrosini (35’ st Maggini); Ragatzu (40’ pt Espeche), Ianesi; Corona (35’ st Gagliardi). A disp: Calvani, Vivoli, Vanzini, Maiello, Innocenti. All. Menichini.

TORRES (3-4-2-1): Petriccione; Fabriani, Coccolo, Mercadante (1’ st Zecca); Zambataro, Giorico (44’ st Masala), Mastinu, Liviero (37’ st Guiebre); Varela (18’ st Scotto), Diakite; Fischnaller. A disp: Petricciuolo, Dametto, Idda, Goglino, Casini. All. Greco.

Arbitro: Dini di Città di Castello.

Marcatori: 23’ pt Ianesi (P), 47’ pt Diakite (T); 5’ st rigore Corona (P), 7’ st Mastinu (T), 28’ st Diakite (T).

Note: spettatori 676; espulso Martinelli al 37’ pt; ammoniti Mercadante, il tecnico Menichini, Ianesi, Diakite, Pretato; angoli 2 a 9.

PONTEDERA - Più che la partita persa contro la Torres, la sensazione è che ad andare storta sia proprio la stagione. La speranza è che il periodo-no (col 2-3 di ieri sono cinque sconfitte nelle ultime sei partite e una caduta in piena zona play out dopo 9 giornate) che tutte le squadre "normali" attraversano in un campionato abbia colpito il Pontedera in questo inizio e che presto lo lascerà, ma di certo se lo si aiuta a perseverare regalando alla Torres, che certo non ne aveva bisogno, un giocatore in più per un’ora (recupero compreso), allora vanifichi anche l’aiuto della cabala per essere tornato a ricevere un rigore a favore dopo 51 partite di campionato. Eh già, perché la gomitata rifilata da Martinelli ad un avversario (nell’area della Torres...) con il Pontedera in vantaggio da un quarto d’ora grazie ad una parabola di testa disegnata da Ianesi su prolungamento di Corona (e prima ancora con un palo colpito da Perretta al 18’) e appena due secondi dopo che Petriccione aveva salvato sulla linea la palla del 2-0 scagliata da Ragatzu, è stata un autentico inno alla dabbenaggine. E’ stato l’episodio che ha elevato all’ennesima potenza le probabilità di una sconfitta. Da quel momento è iniziato il conto alla rovescia sul tempo per il pareggio degli ospiti, a ieri sera terza forza del girone. E anche quello, arrivato nell’ultima azione del recupero del primo tempo (2’) con un’inzuccata di Diakite, è stato un segnale nefasto. Nello spogliatoio Menichini, al debutto, ha chiesto densità e al rientro in campo il Pontedera nonostante tutto è riuscito a portarsi di nuovo in vantaggio quando Coccolo ha toccato Corona in area. La trasformazione del rigore dello stesso attaccante ha fatto credere nella possibilità di sovvertire il fato. Sbagliato. Perché appena due minuti più tardi il laser di Mastinu da fuori area ha riportato un equilibrio che ha iniettato adrenalina nei sardi. I quali dopo un paio di miracoli di Tantalocchi su Fischnaller (16’ e 24’) hanno trovato il secondo colpo di testa vincente di Diakite che ha reso inutile il generoso finale dei granata.

Stefano Lemmi

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