Rimini avrà insegnato qualcosa? Stasera contro il Legnago ultimo in classifica, nella prima gara del girone di ritorno e ultima del 2024, il Pontedera vuol proseguire sull’entusiasmo generato dalla vittoria sul Perugia. La stessa intenzione che aveva dopo il 5-1 sulla Spal, ma miseramente naufragata in riva all’Adriatico nel turno seguente, in una trasferta terminata con identico risultato, ma al passivo. Una dura lezione che oggi i granata devono dimostrare di aver ben compreso se vogliono finalmente dare un’accelerata alla propria classifica e avvicinarsi ad acque più tranquille.
"Spero proprio che quanto accaduto a Rimini ci sia servito da lezione" rivela l’allenatore Leonardo Menichini, che poi prosegue: "Basta guardare la nostra posizione in classifica per capire che sana umiltà, ferocia e cattiveria agonistica sono gli ingredienti che vanno sempre messi in campo, altrimenti non la sfanghiamo con nessuno".
Guai a fargli notare che comunque il Rimini ha più del doppio dei punti del Legnago, perché il tecnico irrigidisce il tono della voce: "Pensare che questa sia una partita facile è sbagliatissimo. Noi non ci possiamo permettere di snobbare alcun avversario, nemmeno se fossero di categoria inferiore, altrimenti si fanno figuracce, L’ho ripetuto ai miei giocatori durante tutta la settimana e mi auguro che l’abbiano capito. Abbiamo visto i filmati e il Legnago è un avversario di tutto rispetto che non merita la classifica che ha. E’ una squadra che ha vinto a Pescara e che ha perso con l’Ascoli in maniera immeritata, che ha calciatori importanti. Non so perché si trova in ultima posizione".
Il Pontedera osservato domenica nel 2-1 sul Perugia ha comunque mostrato un’attenzione alla gara confortante: "Comincia il girone di ritorno e ogni partita assume un valore importante sia a livello di punti che di morale. Quindi riuscire a fare una bella prestazione e un bel risultato sarebbe determinante per continuare nella striscia positiva e per aumentare autostima e convinzione in ciò che stiamo facendo. Per questo vorrei vedere una squadra determinata, che si sacrifica, dove ognuno lotta per il compagno. Poi ogni partita ha una storia a sé, e non è detto che anche se siamo gli stessi della gara precedente si vinca per forza. L’unica cosa da fare è correre tanto e cercare di essere pericolosi".
Rispetto al match col Perugia, Menichini ha gli stessi giocatori a disposizione (Espeche, Sarpa e Marrone gli assenti) per cui è probabile che confermi il medesimo undici titolare. Inizio alle 20,30, dirige Iannello di Messina, due precedenti: Torres-Pontedera 0-1 (2022-23) e Pontedera-Juventus Next Gen 1-0 (2023-24).
Probabile formazione (4-2-3-1): Tantalocchi; Cerretti, Pretato, Martinelli, Perretta; Ladinetti, Guidi; Sala, Corona, Ianesi; Italeng.
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