TERNANA 0 PONTEDERA 0
TERNANA (4-2-3-1): Vannucchi; Casasola, Loiacono (31’ st Donati), Capuano, Martella; Corradini (15’ st Aloi), De Boer; Romeo (36’ st Tito), Curcio (15’ st Ferrante), Cicerelli; Cianci. A disp: T. Vitali, Patanè, Mattheus, Trifelli, Carboni. All. Abate.
PONTEDERA (4-2-3-1): Tantalocchi; Cerretti, Pretato, Martinelli, Perretta; Guidi, Ladinetti (45’ st Sala); P.Vitali (36’ st Corona), Pietra (1’ st Van Ransbeeck), Ianesi (30’ st Espeche); Italeng. A disp: Calvani, Vivoli, Vanzini, Gagliardi, Maggini, Ambrosini, Benucci. All. Menichini.
Arbitro: Grasso di Ariano Irpino.
Note: spettatori 4.447; ammoniti Martella, Van Ransbeeck, Romeo, Italeng, Ladinetti; angoli 15 a 3.
TERNI - "E’ un punto che ne vale tre" ha scritto qualche tifoso granata sui social appena finita la partita. In effetti niente sintetizza meglio questo 0-0 in casa della capolista, ora 2a a -2 dall’Entella, un pareggio eccellente per una serie di validi motivi. Prima di tutto perché permette al Pontedera di non perdere posizioni in classifica e restare sopra la linea dei play out nella giornata in cui i granata avevano l’impegno più complicato di tutte le pericolanti. Poi perché questo è il terzo clean sheet in 21 giornate, secondo consecutivo dopo quello col Legnago (prima c’era stato lo 0-0 di Gubbio), strappato sul terreno della squadra con l’attacco più forte del girone – viaggia ad una media di 2 reti esatte a partita - e che qui aveva stritolato avversari come il Legnago, 8-0, la Lucchese, 5-0, o la Spal, 4-1, anch’esse squadre invischiate nella lotta-salvezza, E infine perché tra concentrazione sempre alta e un po’ di fortuna (la Ternana ha colpito due legni, seppur "sporchi") il Pontedera ha saputo soffrire. Soprattutto nel primo tempo, che, con le squadre disposte specularmente, con un 4-2-3-1 che per i granata in fase difensiva mutava in 4-4-2, per la squadra di Menichini è stato di assoluto contenimento. Molto per la qualità degli umbri, "obbligati" a fare la partita vista la loro classifica, ma tanto anche per l’incapacità del Pontedera di gestire la palla nelle rare ripartenze, dove superata la metà campo diventava problematico fare due passaggi di fila. Anche se davanti c’era la difesa più forte del girone (11 reti subite). In una dinamica del genere tenere lo 0-0 era il massimo ottenibile e i granata ci sono riusciti, anche se oltre a 7 angoli (alla fine saranno 13) hanno concesso 9 conclusioni verso la propria porta, delle quali due davvero pericolose: al 17’, con Tantalocchi pronto su Romeo, e al 40’, con una spizzata di testa di Corradini fuori d’un soffio. Anche nella seconda frazione la Ternana ha avuto le sue buone chance per sbloccare la gara (almeno tre nitide: due volte, al 26’ su Romeo e al 39’ su Martella, i legni hanno salvato Tantalocchi, decisivo invece al 27’ su Romeo) ma il Pontedera stavolta è uscito dal guscio creandosi tre occasioni pericolose: al 3’ con il neo acquisto Vitali, al 30’ con Italeng e, la più clamorosa, al 38’ ancora con Italeng che ha sparato su Vannucchi a tu per tu.
Stefano Lemmi
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