STEFANO LEMMI
Sport

Pontedera verso i play off: pareggio con la Spal e sfida decisiva con il Perugia

Il Pontedera consolida le chance di play off con l'1-1 contro la Spal. Decisiva la sfida finale contro il Perugia.

Il Pontedera a Ferrara

Il Pontedera a Ferrara

Il pareggio di sabato a Ferrara è stato utile per consolidare le possibilità del Pontedera di chiudere la stagione ai play off. Che, è bene sempre ribadirlo, sarebbe un risultato strepitoso, considerando che i granata hanno trascorso il campionato nella parte destra della classifica. L’1-1 in casa della Spal ha infatti permesso alla squadra di Leonardo Menichini di agganciare il Gubbio, sconfitto ieri a Pescara, in 10a posizione. Che sarebbe quella che spetta effettivamente al Pontedera per via del miglior punteggio negli scontri diretti (2 vittorie). Se poi oggi il Carpi batte il Legnago ultimo in classifica, scavalca di un punto sia gli umbri che i granata, che scivolano in 11a posizione, ma sempre utile per accedere agli spareggi dopo la vittoria della Coppa Italia del Rimini, ospite per Pasquetta al Mannucci. Quindi si può dire che il Pontedera a 180’ dalla fine resta padrone del suo destino perché con due vittorie (la chiusura è al Curi di Perugia) la terza partecipazione ai play off diventa sicura. Certo è che per vincere serve dimostrare qualcosa di più di quanto fatto vedere due giorni fa al Mazza, dove a parte un colpo di testa alto di Italeng dopo 9’ di gara e la rete del pareggio, sempre di testa, di Moretti, al secondo gol dopo quello all’Arezzo, non ci sono state altre conclusioni. Questo nonostante che Menichini avesse messo subito titolari Corona e Italeng dopo averlo fatto l’ultima volta nello 0-0 con il Legnago. Il problema però è che i granata sono mancati soprattutto nelle ripartenze, non sono stati capaci di sviluppare una manovra in maniera incisiva fin dalle parti dell’area spallina. L’assenza di Ladinetti, il vero geometra del gioco, si è fatta sentire. Scaccabarozzi, impiegato nel suo ruolo, si è fatto valere, ma il suo arretramento ha abbassato la linea di recupero dei palloni, concedendo così metri ai padroni di casa. E’ stato lo stesso tecnico a fine gara a far intendere che il vero problema è stata la necessità di cambiare alcuni equilibri di squadra ormai assimilati: "Tutte le volte che abbiamo avuto l’occasione di offendere abbiamo provato a farlo, ma siamo stati molto imprecisi e di questo non sono soddisfatto. Alcune circostanze potevamo sfruttarle meglio, dando un tempo di gioco in più e con una precisione maggiore. Questa è una squadra che ha trovato degli equilibri con Scaccabarozzi sotto punta e Ladinetti, che era assente, accanto a Guidi. In questo modo abbiamo trovato dei meccanismi importanti, mentre stavolta abbiamo dovuto cambiare qualcosa. Ho messo dentro i due ragazzi (Italeng e Corona, ndr) che hanno fatto 21 gol in due e ci hanno dato molto in questo campionato. Li ho riproposti come avevo fatto in altre situazioni e devo dire che l’impegno ce lo hanno messo, mentre a volte sotto il profilo del palleggio e dell’intesa è stato sbagliato qualcosa".

Stefano Lemmi

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