REDAZIONE PONTEDERA

Rimini vs Pontedera: analisi del 5-1 tra precisione e pericolosità

Il Rimini batte il Pontedera 5-1 grazie a una maggiore precisione e pericolosità, nonostante statistiche equilibrate.

Il tecnico del Pontedera, Menichini

Il tecnico del Pontedera, Menichini

Ricordate l’analisi dei dati del 5-1 sulla Spal della scorsa settimana? Bene, basta rovesciarla ed ecco spiegato il 5-1 di Rimini. Che anche stavolta, come per quello che era emerso dalla partita precedente, non testimonia la schiacciante superiorità di chi ha inflitto un così largo punteggio nei confronti di chi lo ha subito.

Riguardo alla partita del Romeo Neri, ad esempio, i tiri effettuati dal Rimini e dal Pontedera sono stati gli stessi, 8. Però i padroni di casa ne hanno scagliati 6 nello specchio della porta, dei quali cinque si sono tramutati in gol, mentre i granata ne hanno calciati nello specchio solo 3, di cui solo uno è finito in rete. Quindi: i romagnoli sono stati "semplicemente" più precisi di Italeng & soci.

Che per quanto riguarda la fase offensiva, sono stati superiori anche nelle palle laterali, 14 a 11, e nel possesso palla, che è stato del 58% contro il 42% dei locali (ma questo si spiega con la necessità di essersi trovati a recuperare il punteggio già dopo un quarto d’ora), e che rappresenta il valore più alto di queste 18 partite pontederesi, uguagliando il dato ottenuto alla prima giornata, nella gara vinta 3-2 in casa del Legnago.

Per quanto concerne invece la fase difensiva, gli uomini di Menichini sono in vantaggio nei duelli vinti, che sono stati 80 contro 70, nei duelli aerei vinti, che sono stati 30 contro 18, nel numero delle palle recuperate nella metà campo avversaria, che sono risultate 24 contro 12, e nell’altezza, in metri, delle palle recuperate, che sono stati 41 contro 31, mentre è praticamente identico il numero di palle recuperate, 66 contro 67.

Da cos’è allora che nasce questa schiacciante, nel punteggio, vittoria del Rimini? Nasce dalla grande differenza che c’è tra l’xG (expected Goals), l’xGoT (expected Goals on Target) e l’Ipo (indice di pericolosità) delle due squadre. Ossia i tre indici che dicono quanto una squadra è stata più "offensiva" dell’altra.

Infatti l’xG del Rimini è stato di 2,454, quello del Pontedera di 0,654 (il quinto più basso di stagione dopo quelli fatti registrare contro Entella, Gubbio, Campobasso e Vis Pesaro), l’xGoT è stato di 3,347 contro 0,592 (il quarto più basso di stagione dopo quelli contro Ternana, Entella e Gubbio), mentre l’Ipo della formazione di Buscé è stato di 79 punti contro i 27 dei granata.

Questo significa che i biancorossi, oltre ad essere stati decisamente più precisi sotto porta, sono stati tre volte più pericolosi del Pontedera, la cui manovra, il cui fraseggio, sono risultati sterili. Un bel divario insomma, che è stato alla base della peggior sconfitta esterna da 7 anni a questa parte, amplificata nel punteggio anche da una serie di errori individuali che invece contro la Spal erano stati praticamente azzerati e che ha segnato un inatteso passo indietro da rimediare domenica contro il Perugia.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su