STEFANO LEMMI
Sport

SeRIE D. Rientra il caso. Simeri-Tuttocuoio. Torna la pace

Non ci sarà nessuna denuncia alla procura federale. Il caso Simeri-Tuttocuoio si è chiuso con il trionfo della ragione e...

Non ci sarà nessuna denuncia alla procura federale. Il caso Simeri-Tuttocuoio si è chiuso con il trionfo della ragione e con le scuse del giocatore arancione alla società di Ponte a Egola e alla presidente Paola Coia. Che di conseguenza ha così deciso di non procedere per vie legali. Meglio così. Tutto è scaturito dalle dichiarazioni rilasciate nell’immediato dopo-partita della gara di domenica al Leporaia finita 1-1, l’esperto attaccante pistoiese aveva usato parole poco edificanti nei confronti del difensore pontaegolese Veron (resosi, a suo dire, protagonista di un brutto fallo a suo danni) e della squadra in generale e che avevano portato la presidente Coia a valutare appunto un’azione legale. Ieri però l’attaccante si è scusato pubblicamente. "Colgo l’occasione rispetto alla gara di domenica – ha dichiarato in una intervista nella sala stampa della Pistoiese - perché ho sentito e letto cose che mi hanno un po’ scosso, in quanto mi è stato detto che io ho voluto infangare il Tuttocuoio. No, io contro il Tuttocuoio società non ho niente, e quindi lungi da me pensare o parlarne male. Ho semplicemente ribadito un concetto su quello che è successo in campo, ossia ho preso un cazzotto in faccia a palla lontana e quindi, preso dalla rabbia, ho poi detto che una squadra del genere non l’avevo mai incontrata prima d’ora. Ma come squadra intendevo il difensore del Tuttocuoio e non mi sarei mai permesso di dire male della società. Dispiace che la mia intervista sia stata travisata, ma non era mia intenzione parlar male di nessuno".

s.l.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su