La voglia di riscatto del Tuttocuoio ha sbattuto sui legni della porta avversaria. Più che la forza del San Marino, domenica a bloccare sul primo 0-0 di campionato (11 giornate) la squadra di Aldo Firicano sono stati una volta la traversa, che nel primo tempo ha detto no al colpo di testa di Bardini, e una volta il palo, che nella ripresa ha fermato il tiro di Salto. I neroverdi arrivavano dal 5-0 rimediato a Imola mercoledì, e, posizione di classifica e stato di forma alla mano, l’undici sammarinese, penultimo e sempre sconfitto nelle ultime 5 giornate, pareva l’avversario ideale per rimettere subito il pedale sull’acceleratore. Invece i pontaegolesi sono stati costretti ad avanzare col freno a mano tirato, dovendosi accontentare del secondo pareggio casalingo dopo le 3 vittorie in apertura di stagione.
Un salto triplo avrebbe consentito alla neopromossa formazione della presidente Paola Coia di agganciare Imolese, Pistoiese e Sasso Marconi (tutte avversarie già incontrate) in quinta posizione, l’ultima utile per i play off. Niente da fare, con il Tuttocuoio che passerà la settimana all’ottavo posto, che comunque rappresenta sempre un grandissimo risultato per una squadra che si è appena affacciata alla Serie D, ma che in questa prima parte di torneo ha dimostrato di saperci stare. Peraltro i pontaegolesi hanno già incontrato cinque delle prime sette formazioni che stanno davanti, e domenica prossima hanno di nuovo la possibilità di provare a tornare al successo sul terreno dello Zenith Prato, penultimo in classifica (con San Marino e Riccione). E magari stavolta non ci saranno di nuovo i legni della porta avversaria a bloccar loro il desiderio di successo.
s.l.
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