STEFANO LEMMI
Sport

Un matrimonio perfetto: "Ragaztu è un gran colpo"

Pontedera, Andrea Bagnoli racconta la trattativa per il nuovo fantasista granata "E’ un calciatore che tocca la palla in modo diverso da tutti gli altri".

Un matrimonio perfetto: "Ragaztu è un gran colpo"

Un matrimonio perfetto: "Ragaztu è un gran colpo"

L’avevamo sostenuto al momento dell’ufficializzazione e lo ribadiamo adesso: quello di Daniele Ragatzu è stato un ingaggio strepitoso da parte del Pontedera. Per il buon esito della trattativa è stato determinante il ruolo di Andrea Bagnoli, fondatore e amministratore dell’agenzia Fiba Soccer, e dei suoi preziosi collaboratori, Marco Angius e Filippo Pirisi.

Bagnoli, facciamo un paragone: il Pontedera che prende Ragatzu è come…

"E’ come la Juventus che prende Vlahovic. Siamo su questi livelli, perché il colpo del Pontedera è stato sensazionale".

Ci rivela quando nascono i primi contatti?

"Il primo interesse c’era stato l’estate scorsa, ma il calciatore aveva poi rinnovato con l’Olbia. Se i sardi non fossero finiti in Serie D lui sarebbe rimasto lì, ma con la retrocessione sono ripartiti i contatti con la società granata. E nel giro di una settimana siamo riusciti a chiudere l’affare".

Perché Ragatzu ha scelto Pontedera? Non gli saranno mancate offerte migliori…

"Perché il Pontedera è una società che dà tranquillità ai giocatori e Daniele ha sposato il progetto del club. Quando gliene ho parlato, il ragazzo non ci ha pensato due volte: si è sentito parte importante del progetto come sono stati bravi a farlo sentire tutti, dal direttore Zocchi al presidente Millozzi al socio di maggioranza Signorini. Per questo il Pontedera è riuscito a sbaragliare contendenti di blasone come Trapani, Foggia, Avellino…".

Anche la presenza dell’allenatore Agostini, con il quale ha giocato nel Cagliari, è stata importante?

"Sì. Il mister gli aveva parlato della società, Ragatzu, che ci aveva già giocato contro, ne conosceva la serietà. Quella è stata la sicurezza iniziale che il calciatore ha sentito. Poi parlando con me, Signorini, Millozzi e Zocchi, le certezze sono diventate il 100%".

Com’è calcisticamente Ragatzu?

"E’ un talento, un giocatore fuori dalla categoria che se in gioventù non avesse commesso qualche errore oggi sarebbe ben più in alto. E’ il classico genio e sregolatezza. Genio perché ha dei colpi fuori dal normale per la Serie C, sregolatezza perché è immarcabile".

Nel 3-5-2 che intende proporre Agostini quale può essere la sua posizione migliore?

"Davanti spazia dove vuole. Può agire dietro le punte, da esterno… non ha problemi. E’ un giocatore che attacca la profondità ed è bravo nell’uno contro uno. Credo che questo matrimonio sia perfetto, anche se come sempre sarà il campo a dirlo". Pensa che con lui i tifosi granata si divertiranno?

"Io sono convinto di sì, perché è un giocatore che quando tocca la palla la tocca in maniera diversa. Certo, poi il suo rendimento dipende anche dal progetto di squadra che avrà intorno, ma lui è bello carico. Però bisogna stargli col fiato sul collo perché a Pontedera deve fare la differenza".

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