
Nuovi orizzonti societari potrebbero spalancarsi per il Pontedera. Nei giorni scorsi, complice la ripresa del campionato dopo un mese di stop, è passato un po’ sotto traccia l’ingresso nel parterre degli sponsor, di una società di rilevanza nazionale che da ora in poi affiancherà la compagine granata. E’ la BSS, acronimo di Business Support System, società di consulenza, leader nel settore della finanza agevolata e credito d’imposta 4.0 (ma non solo) che collabora con professionisti di vario tipo per garantire alle imprese benefici fiscali e un aumento di bilancio. Siamo riusciti a contattare il presidente e amministratore, nonché fondatore, nel 2018, di BSS, Franco Commini, nato a Pisa ma trasferitosi a Roma all’età di 3 anni (vive tutt’ora nella capitale.
Presidente, perché proprio il calcio?
"Per una questione prevalentemente di tipo imprenditoriale, in quanto nel calcio in sé non credo tantissimo come risorsa economica. Il mio è un interesse a livello di impresa, perché dove c’è uno stadio ci possono essere convenienze di vario genere. In questo contesto mi avvicino volentieri, anche perché il calcio dà visibilità. Però devo andare sul sicuro e giocare la mia carta in maniera seria, perché è facile passare da un’immagine positiva a negativa".
E perché ha scelto il Pontedera?
"Perché lo vedo come una discreta famiglia. Che probabilmente ha le sue criticità, e del resto chi non ne ha?, ma che ho ritenuto interessante. Imprenditorialmente parlando non è una piazza eccezionale, ma nemmeno da disdegnare ed ha un contorno che può interessarmi".
Lei è entrato come main sponsor. Ha intenzione di aumentare?
"Vediamo. Io non sono abituato a fare il passo più lungo della gamba. Intanto ho questo accordo che dura fino a giugno, però vediamo in cambio cosa mi viene dato, sempre in termini imprenditoriali. Ma non ho fretta e non prendo per il collo nessuno".
Verrà a veder giocare il Pontedera?
"Sì. L’ho messo in agenda e appena potrò lo farò".
Stefano Lemmi