Vela, l’importante traguardo. Delli e Graziani campioni del mondo Vaurien

Marta Delli e Francesco Graziani, coppia pisana di velisti, vincono il Campionato Mondiale Vaurien in Slovacchia, confermando il loro talento e dedizione alla vela.

Delli e Graziani campioni del mondo Vaurien

Marta Delli e Francesco Graziani

Marta Delli e Francesco Graziani dal 1996 sono una coppia nella vita e in barca a vela e hanno appena conquistato il titolo di Campioni del mondo assoluti e master nella classe Vaurien sul lago di Liptovskà Mara dove, nei giorni scorsi, si è svolto il 62° Campionato Mondiale della Classe. Mondiale organizzato dallo Yacht Club Limar al Marina Liptov del villaggio di Bobrovnik in Slovacchia.

Equipaggi provenienti da paesi di tutto il mondo si sono confrontati al meglio di otto prove in tre giornate di regate caratterizzate da venti variabili (da 8 a 20 nodi) che hanno visto l’equipaggio pisano mantenere una perfetta regolarità con un secondo posto, tre terzi piazzamenti che li hanno visti trionfare su un lotto di cinquantatré imbarcazioni. Trionfano nella classifica generale e vincono anche tra i master riportando in Italia il titolo mondiale di una classe che vede molti appassionati di tutte le età e con la presenza di 14 equipaggi Junior.

La coppia Graziani-Delli che correva per i colori del Club Nautico Marina di Carrara, era già abituata a molti successi: "un altro mondiale assieme nel 2006 e un terzo posto all’Europeo nel 2005, tanti piazzamenti ai campionati italiani - racconta la coppia -. Poi è nato Matteo (2007) che ha sospeso la mia attività velica-dice Marta Delli appena rientrata dalla Slovacchia - ma nel 2016 ci siamo rimessi in gioco con l’italiano a San Vincenzo e lo abbiamo vinto e ora questo mondiale. Nel frattempo Francesco ha fatto vari piazzamenti ad altri mondiali, un 3° posto sempre in Slovacchia un 2° a Colico". Ma come è nata l’idea di fare questo mondiale? "È nata come una nuova sfida con l’ obiettivo almeno di confermare il nostro 3° posto nell’Europeo del 2005 e invece tutto è andato alla perfezione - spiegano i due velisti -. La barca era molto veloce, noi sempre molto concentrati anche perché eravamo consapevoli di non essere allenati come gli altri concorrenti tutti molto forti con ex campioni del mondo in acqua con noi. A differenza degli altri mondiali, in questo, abbiamo studiato a tavolino i vari piazzamenti dei nostri concorrenti più vicini e nell’ultima regata, quella definitiva siamo riusciti a controllarli e così è nata la vittoria. Ma il successo più grande è stato vedere gli occhi pieni di emozione ed orgoglio di nostro figlio Matteo".

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