Dopo l’1-2 con la Pianese per il comune tifoso è davvero difficile vedere un futuro roseo per il "suo" Pontedera. Certo, con 23 partite ancora da giocare è sempre presto per far suonare le campane a morto, ma lo scivolamento in zona play out dopo il turno del week end predispone per un orizzonte nebuloso, giustificato da numeri insufficienti per sperare di arrivare al 27 aprile ed evitare gli spareggi-salvezza. Anche perché fino ad ora l’auspicato cambio di passo non c’è stato: se con Agostini la media punti-partita è stata di 0,875 (7 punti in 8 gare), con Menichini fin qua è di 0,857 (6 punti in 7 gare). Che qualcosa non sia andato come previsto nella costruzione della squadra, con calciatori, soprattutto tra gli over, al di sotto del rendimento atteso, è evidente, e poiché indietro non si può tornare, la prima finestra utile per rimediare è il mercato di gennaio. Sul quale la società ha già detto di intervenire dopo aver scartato la volontà, apertasi dall’1 settembre, di ricorrere ai giocatori svincolati.
Di fronte all’ottava sconfitta in 15 giornate, qual è stata quella di sabato contro i neopromossi senesi, il direttore sportivo Moreno Zocchi non si è tirato indietro e ci ha messo la faccia presentandosi in sala stampa nel dopo-gara. "Il momento non è bello – ha dichiarato – ma io resto molto positivo perché ho a fianco una persona di cui mi fido ciecamente, che è mister Menichini. Un allenatore di grande esperienza che ci aiuterà ad uscire da questa situazione, e penso anche in breve tempo. E’ chiaro che a gennaio ci sarà qualcosa da fare, e la società è pronta, quindi cercheremo di sbagliare il meno possibile. Cosa che invece, devo ammettere, non tanto nella scelta dei singoli, quanto nella costruzione della squadra, posso aver sbagliato". "Non è una questione di uomini – ha concluso Zocchi - ma visto che i calciatori che abbiamo preso hanno alle spalle una recente carriera importante, probabilmente ho sottovalutato l’assemblaggio di squadra. E quest’anno non sono riuscito a metterli insieme per dare meno problemi possibili all’allenatore come invece mi era riuscito di fare negli anni scorsi. Quanti giocatori serviranno? Vedremo quanti saranno, se due, tre o anche quattro. Lo valuteremo nell’arco di questo mese e mezzo". Durante il quale ci sarà comunque da fare più punti possibile per non rendere eccessivamente complicata la scalata alla classifica.
Stefano Lemmi
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