REDAZIONE PRATO

Cgil: “Tentativo di rivolta nel carcere di Prato, venti detenuti barricati fino alle 2 di notte”

“E’ l’ennesimo segnale di crisi del sistema penitenziario nazionale”

Camionetta della polizia penitenziaria davanti al carcere della Dogaia (foto Attalmi)

Camionetta della polizia penitenziaria davanti al carcere della Dogaia (foto Attalmi)

Prato, 27 luglio 2024 – Gravi disordini nel carcere di Prato, nella serata del 26 luglio. Ne dà notizia la Cgil in un comunicato. 

“Un gruppo di circa venti detenuti della prima sezione ha messo in atto un tentativo di rivolta – secondo Giulio Riccio della funzione pubblica Cgil - i detenuti, per motivi ancora da accertare, hanno divelto i neon della sezione, lasciando al buio il reparto. Hanno poi usato le brande di ferro per barricarsi, impedendo l’intervento degli agenti di polizia penitenziaria. La protesta è rientrata intorno alle 2 di questa notte, dopo una lunga trattativa di mediazione”.

Da parte sua la Cgil esprime “riconoscenza e solidarietà a tutto il personale del carcere di Prato” e ricorda di aver già segnalato agli organi competenti la necessità di allontanare dall’istituto alcuni dei protagonisti della vicenda, ma senza esito.

Donato Nolé, coordinatore nazionale Fp-Cgil polizia penitenziaria, ha espresso la sua preoccupazione per il fallimento del sistema penitenziario italiano, sottolineando l’urgenza di misure efficaci per la gestione delle carceri. “L’episodio di Prato rappresenta l’ennesimo segnale di crisi del sistema penitenziario nazionale, evidenziando la necessità di interventi immediati per evitare il ripetersi di simili situazioni”.