
Alessandro Benvenuti
Prato, 17 dicembre 2018 - Due serate in compagnia del grande Alessandro Benvenuti. Il 21 e il 22 dicembre torna l’ex Giancattivo con il suo cavallo di battaglia: Benvenuti in casa Gori, da anni diventato un cult, in teatro e al cinema. Un ritorno in grande stile sul palcoscenico del Metastasio dopo anni di assenza, da quella trionfale tournée con Athina Cenci e Francesco Nuti a inizio anni Ottanta, prima della rottura del sodalizio tra i tre artisti. Dunque torna quel pazzo pranzo di Natale che da oltre trent’anni registra ovunque il tutto esaurito. Centinaia di repliche per un successo che non accenna a diminuire. Ovunque in Toscana (e non solo) il testo scritto da Benvenuti in collaborazione con l’amico Ugo Chiti, continua a suscitare risate e applausi.
E pensare che tutto cominciò per caso, quando i due autori si ritrovarono a scrivere un nuovo spettacolo per colmare un vuoto improvviso nel calendario del teatro di Rifredi. Dieci personaggi intorno ad un tavolo, nella speranza di godersi il pranzo del 25 dicembre, dai crostini al panettone. Dieci personaggi che il grande pubblico ha amato ancora di più grazie al film uscito nel 1990, interpretato dallo stesso Benvenuti, da Carlo Monni, Athina Cenci, Ilaria Occhini, Novello Novelli, Massimo Ceccherini, Barbara Enrichi, Ornella Marini, Giorgio Picchianti e la piccola Samantina che rispondeva sempre «otto» qualunque domanda le venisse rivolta. Ma la vera sorpresa per chi vedrà lo spettacolo al Metastasio, sarà lo stesso Alessandro Benvenuti, capace di dar vita a tutti e dieci i personaggi da solo in scena per più di un’ora. Un sorprendente one man show che mette il luce ancora una volta lo straordinario talento dell’attore-regista di Pontassieve. Un vero mattatore che si trasforma ad ogni replica nei singoli componenti della folle famiglia toscana: Lapo, Gino, Danilo, Libero, nonno Annibale. E poi i personaggi femminili tra cui le sorelle Adele e Bruna. Sarà davvero un piacere ridere in compagnia della famiglia Gori.
Parenti serpenti? Di certo quel Natale intorno ad un tavolo imbandito, sarà pieno di sorprese. Benvenuti a Prato è sempre gradito: per i suoi film (uno girato tutto in città, «Caino e Caino»), per i suoi testi teatrali e per quel rapporto d’affetto che ha sempre mantenuto con l’ex collega Francesco Nuti. Fu proprio Nuti a produrre «Benvenuti in casa Gori» per il grande schermo. E quel film segnò anche il definitivo riavvicinamento tra i due comici, dopo un periodo di lontananza.