
Carlo Monni e Roberto Benigni in una scena di "Berlinguer ti voglio bene"
Prato, 29 ottobre 2017 - Il 25 agosto scorso al castello dell’Imperatore, Prato e i pratesi festeggiavano i quarant’anni di vita di «Berlinguer ti voglio bene». Con una affluenza di pubblico che ha stupito e sorpreso, il primo film interpretato da Roberto Benigni tornava per una sera sul grande schermo. Ebbene, a grande richiesta, il cinema Terminale fa il bis con una nuova proiezione, lunedì 30 ottobre dalle 21 a ingresso libero. E come promesso quella sera d’estate, prima della proiezione del film diretto da Giuseppe Bertolucci, torna anche il breve documentario diretto da Tommaso Santi e Paolo Toccafondi, «Il mondo del Cioni», realizzato nel 2009 come contenuto extra nella nuova edizione del dvd distribuito dalla Cghv.
IL MITICO Mario Cioni, quel personaggio che impose all’attenzione, un giovanissimo Benigni. E fin dall’inizio fu subito shock per colpa di un linguaggio «colorito», definito volgare dai benpensanti. Talmente volgare da diventare quasi poetico. Grazie alla riproposta del bel documentario di Santi e Toccafondi, il pubblico scoprirà una lunga serie di aneddoti e testimonianze, legate ai primissimi anni di carriera del folletto di Vergaio. A parlare i parenti, gli amici, i vicini di casa, i compagni di classe dell’epoca, i colleghi illustri come Pamela Villoresi e tanti altri. Tutti a ricordare il «loro» Benigni, il «loro» Mario Cioni. Racconti divertenti come il tentativo di entrare nel clan di Celentano alla fine degli anni sessanta, la nascita dei primi spettacoli, oppure la storia del primo disco inciso da Benigni, adesso assai raro. Impossibile scindere Mario Cioni da Roberto Benigni. Almeno il Benigni di quegl’anni.
E QUELLO stesso personaggio, nato in teatro all’Alberichino di Roma nei primi anni settanta, si ritrovò su un set per un mese, nel maggio del 1977. Tra il centro commerciale Pratilia in costruzione ed una Prato sempre meno contadina e sempre più città industriale, Cioni&Benigni vagava tra le campagne e le case del Popolo, in compagnia di un gruppo di amici, uno per tutti il compianto Carlo Monni, compagno di avventura e complice di quella fuga da Vergaio a Roma in cerca di successo (che arrivò tra le polemiche con «Ondalibera/Televacca»). Quel film e quel Benigni è ancora nel cuore di tutti. E c’è da scommettere che la nuova replica sarà un altro successo. «A Berlinguer voglio ancora bene, a Benigni no» ha scritto il popolo del web. Forse è vero Chissà. Comunque si sia evoluta la carriera di Benigni, passando per tre Oscar è cominciato con Berlinguer e Mario Cioni.