Prato, 30 ottobre 2016 - Nell’ultimo week end di ottobre, ecco sui grandi schermi una autentica «abbuffata» di cinema che farà felici gli appassionati. A partire dalle proposte delle due sale del centro. Il cinema Eden prosegue con la programmazione di Inferno di Ron Howard dal libro di Dan Brown, un film visto da tutti e che però non è piaciuto praticamente a nessuno (giustamente). A consolare la delusione degli spettatori, le belle immagini di Firenze, ma anche quelle di Venezia e Istanbul. Nelle altre due sale ecco il delizioso secondo film diretto da Pif, In guerra per amore, e il nuovo thriller interpretato da Ben Affleck, The accountant.
Al Terminale invece seconda settimana per I, Daniel Blake, di Ken Loach che a 80 anni conquista la sua seconda palma d’oro con un film bello e crudo. Con una programmazione alternata, la sala di via Carbonaia propone anche La ragazza senza nome dei fratelli Dardenne (occhio quindi agli orari !).
Nella neonata sala cinematografica del museo Pecci, continuano le proposte di autori provenienti da ogni parte del mondo e da ogni festival. Ogni giorno due film in programmazione; ore 19 e ore 21,30. Tra i titoli più interessanti dei prossimi giorni la riproposta di Her di Spike Jonze interpretato da un grande Joaquin Phoenix (domenica 30 ottobre ore 19), The act of killing di Joshua Oppenheimer (il 1 novembre), splendido documentario che rievoca la purga anticomunista avvenuta in Indonesia negli anni Sessanta. Mezzo milione di persone sterminate senza pietà.
Le proposte delle multisale Uci e Omnia riflettono sostanzialmente la stagione cinematografica decollata con l’autunno. Chi ama la danza potrà approfittare di Anastasia di Kenneth Mc Millan; dal palcoscenico della Royal Opera House in diretta via satellite solo mercoledì 2 novembre alle 20.15 all’Omnia Center di via delle Pleiadi.
Fra le proposte più bizzarre, il documentario su Rocco Siffredi in cartellone all’Uci cinema di Campi Bisenzio il 2 e il 3 novembre. Si intitola semplicemente… "Rocco". Il pornostar tra i più famosi del mondo si "mette a nudo" (metaforicamente) raccontando e svelando la sua anima.
Federico Berti