
Occhio ai divieti: il centro cittadino sarà blidato. Non si potrà parcheggiare nelle strade limitrofe. "Scelta questa piazza perché è un luogo simbolico".
"Montemurlo è stato scelto per il Primo Maggio come luogo simbolico in memoria di Luana D’Orazio, giovane vittima del lavoro. In Italia si continua a morire di lavoro, tre persone al giorno, in un sistema che non tutela i lavoratori". Così Rossano Rossi, Silvia Russo, Paolo Fantappiè, segretari generali rispettivamente di Cgil, Cisl e Uil hanno annunciato la scelta di Montemurlo come piazza nazionale per la Festa dei lavoratori. "La sicurezza sul lavoro è una strage che colpisce oltre mille persone all’anno, con 49 morti in Toscana nel 2024. Le istituzioni e le imprese devono fare di più, investendo in formazione, abolendo appalti a cascata e aumentando i controlli", chiede Fantappiè mentre Silvia Russo rilancia sostenendo che "la produttività deve crescere mettendo al centro le persone, non forzando i ritmi" chiedendo "più controlli e formazione nelle scuole. Solo lo 0,4% dei bilanci delle Asl è destinato alla prevenzione: si può e si deve fare di più", dice. Le fa eco la Cgil per voce di Rossano Rossi: "La precarietà e la povertà costringono ad accettare qualsiasi impiego, anche a rischio della vita, spesso in appalti e subappalti dove la sicurezza è sacrificata ai costi. Il mercato del lavoro è stato deregolamentato, i salari sono bassi, e mancano tutele come l’articolo 18. Chi denuncia o prova a difendere i diritti spesso viene isolato o licenziato". Il tema del lavoro, della sicurezza e dello sfruttamento quantomai attuali nella provincia pratese saranno al centro della festa dei lavoratori. Dal palco di piazza della Repubblica a Montemurlo parlerà il segretario generale Uil nazionale PierPaolo Bombardieri, ma la giornata del primo maggio a Montemurlo avrà anche un altro grande impegno: intitolare una strada a Luana D’Orazio, la giovane mamma di 22 anni morta mentre si trovava a lavoro in una azienda di Oste. Uccisa dell’orditoio al quale era addetta. Si tratta di una strada porta, di ingresso al distretto industriale, destinata a diventare monito per i 3.500 imprenditori che ogni giorno passeranno da quella via e per le migliaia di persone che si troveranno a transitare dal paese. L’intitolazione sarà accompagnata da una targa in memoria di Luana perché resti indelebile nel tempo che cosa simboleggia quel nome affisso su quella via. All’intitolazione parteciperà il ministro del Lavoro Marina Elvira Calderone e la vice presidente del Senato, Maria Domenica Castellone.
Montemurlo si prepara ad una giornata importante per la comunità. Stringenti le misure di sicurezza che sono già attive sul territorio e richiedono la collaborazione di tutti, in particolare dei cittadini che risiedono o lavorano nella zona centrale di Montemurlo, che domani sarà off-limits.
Occhio ai divieti: rimozione coatta su ambo i lati di via Carducci (da via Pascoli a via Meucci), eccetto residenti, di via Garibaldi (da via Indipendenza a via Morecci), via Martiri della Libertà, via Fratelli Cervi (da via Giunti a via Matteotti), via Matteotti, via Montalese (da via Rosselli a via Scarpettini) e via Montalese (da via Pascoli a via Udine) dalle 16 di oggi. Sono invece annullati (anche dopo alcune proteste) i divieti di sosta con rimozione forzata in via del Lavoro e in via del Giglio. Inoltre i cittadini sono invitati a non esporre i rifiuti porta a porta nelle strade del corteo, così come su indicazione delle forze dell’ordine per motivi di sicurezza saranno chiusi temporaneamente e rimossi i contenitori stradali (cestini e campane del vetro).
Silvia Bini