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2025 anno della sicurezza idraulica: "Montemurlo è ferita dall’alluvione"

Gli impegni del sindaco Calamai: "Non ci fermeremo fino a quando non saranno portati a termine tutti i lavori"

Il sindaco di Montemurlo Simone Calamai al suo secondo mandato

Il sindaco di Montemurlo Simone Calamai al suo secondo mandato

Sindaco Calamai, tracciamo un bilancio del 2024. "Il 2024 è stato un anno importante. A giugno scorso il passaggio elettorale delle amministrative ci ha dato un riscontro straordinario da parte dei cittadini. Alla base del nostro lavoro c’è sempre stato il confronto diretto e puntuale, l’ascolto delle esigenze vere della gente e della comunità, cercando di tenere insieme la qualità della vita, lo sviluppo, la sicurezza e il benessere di chi abita a Montemurlo". L’anno si è chiuso con la partenza del progetto del centro cittadino di Oste, dopo aver portato a termine il grande centro di Montemurlo.

"Attraverso gli interventi Pnrr stiamo mettendo le basi per una Montemurlo ancora migliore, più vivibile e con più di servizi. Nei prossimi anni la Fabbrica Rossa, come la Casa della Comunità, saranno le protagoniste. Come avevamo preannunciato, con la fine del 2024 sono partiti tutti gli interventi finanziati con fondi del Pnrr che ammontano a 15 milioni di euro. L’opera più importante è sicuramente rappresentata dal nuovo centro cittadino di Oste che porterà ad un nuovo rilancio della frazione. Lo scorso 18 dicembre abbiamo compiuto il gesto simbolico della posa della prima pietra".

Nonostante gli sforzi non sono mancate le polemiche anche alla posa della prima pietra? "Certe osservazioni sono insite in una comunità vitale com’è quella di Montemurlo e fanno parte del naturale dibattito che si accende ogni qual volta si attua una grande trasformazione. Lo stesso centro cittadino di Montemurlo è stato il fulcro di accese discussioni prima che venisse realizzato, ma una volta concluso ha dimostrato il valore della visione di sviluppo portata avanti. La rigenerazione urbana della ex Fabbrica Rossa porterà un ritorno importante in termini di miglioramento della frazione di Oste e più in generale per tutta la comunità".

Non si può non parlare di rischio idraulico? "Come amministrazione ci siamo dati un fermo obiettivo: migliorare dal punto di vista strutturale le condizioni di sicurezza e di difesa del suolo del territorio. Nel corso del 2024 abbiamo portato avanti diversi milioni di interventi di somma urgenza per i ripristini. Adesso è necessario procedere con gli interventi di mitigazione necessari. È importante che Montemurlo sia diventato – a seguito delle nostre richieste - un Comune pilota a livello regionale. Sono infatti partiti nel corso dell’anno passato gli studi, sia della Regione che di Publiacqua, sul nostro sistema idraulico che ci permetteranno di avere una visione a 360 gradi delle varie interconnessioni e completa delle soluzioni necessarie per risolvere le criticità esistenti. Per questo ora è importante non fermarsi di fronte a nulla ed ottenere la realizzazione degli interventi di competenza di altri enti ed ottenere le risorse necessarie per attuare tutti gli interventi strutturali per la messa in sicurezza.

Buone notizie in arrivo? "Sì, relative al finanziamento da parte del Consorzio di Bonifica del potenziamento dell’impianto idrovoro e della cassa di espansione sul torrente Agnaccino a Oste e la soluzione per la prossima ricavatura dal materiale detritico presente nel torrente Bagnolo. È, invece, in partenza l’intervento di Publiacqua della realizzazione del nuovo invito dello scarico fognario su via Oste, una sorta di facilitatore per favorire il deflusso in fognatura delle acque meteoriche provenienti dalla della zona di via Pomeria, via Due Giugno e via Quarto dei Mille, strade che, in caso di piogge intense, presentano le maggiori criticità".

Tanti impegni che si uniscono al sociale, cultura e scuola "Solo per la gestione degli interventi socio-assistenziali, abbiamo stanziato 1 milione e 150 mila euro, mentre sono 555 le persone con varie problematiche, seguite dai nostri servizi sociali. Non si può dimenticare poi l’impegno per combattere la dispersione attraverso l’attivazione di un dopo-scuola gratuito".

Silvia Bini