CLAUDIA IOZZELLI
Cronaca

Senso unico alternato sulla 325, auto e camion passano da Camino. Ma ora preoccupa la ferrovia

Riattivata parzialmente la circolazione. In mattinata stop a due treni per una frana, poi è rientrato tutto

Prato, 29 marzo 2024 – C’è chi ha proposto di aprire una bottiglia di champagne, chi di farne uno spettacolo vero e proprio e vendere i biglietti, chi di prendere il nome del primo che è riuscito a passare: la riapertura della 325 è diventata un evento, per il trasporto emotivo di tanta attesa e di tanti disagi iniziati all’inizio di marzo, quando la notizia della frana a Le Coste entrò nelle case attraverso i social. E sempre i social sono stati i primi testimoni della riapertura, dopo da una mattinata da brivido legata ai treni e alle condizioni meteo, con foto di automobilisti e camion in coda in entrambe le direzioni prima ancora dell’ora X, le 14. Lunghe code che sono andate ad esaurirsi con lo scorrimento alternato delle colonne di auto e di mezzi aziendali (già in fila dalla tangenziale a Prato e da La Briglia). Sollievo anche per le industrie, nella speranza che i tempi si accorcino e che ci siano più controlli dei vigili. Da oggi quelle che sono state le alternative alla 325 tornano a doppio senso, mentre le finestre sono sparite. Niente tagli del nastro, come qualcuno sui social immaginava, ma molte le autorità presenti alla riapertura, a partire dal presidente della Provincia di Prato Simone Calamai e il sindaco di Vaiano Primo Bosi.

«Una frana complessa che ha richiesto un grande sforzo e tanto lavoro, per questo oggi siamo molto soddisfatti di poter riaprire al traffico a senso unico alternato la 325 – ha dichiarato Calamai – Si tratta di una riapertura importantissima per liberare tutta la Val di Bisenzio, cittadini e imprese, da una situazione difficile. C’è stato un grande lavoro da parte della Provincia, della ditta incaricata e del team di professionisti individuato, che hanno operato incessantemente per arrivare a questo primo importantissimo passo avanti. Ad oggi i risultati perseguiti sono fondamentali per la messa in sicurezza del versante franoso, per questo le lavorazioni proseguiranno con la stessa forza e determinazione con l’obiettivo di andare incontro al prossimo step nel minor tempo possibile, che consenta di riaprire la viabilità in entrambi i sensi di marcia. Allo stesso modo è fondamentale lavorare in modo sinergico con tutti comuni della Val di Bisenzio e con la Regione Toscana – ha concluso il presidente Calamai – per il futuro sviluppo della 325 e per nuove soluzioni di viabilità che riguardino tutta la comunità della Val di Bisenzio". Dal canto suo la deputata di FI, Erica Mazzetti, ha proposto "un commissario sull’esempio di Genova" rilanciando a Giani la proposta di "aprire immediatamente un tavolo Stato-Regione al ministero degli affari regionali". E questo perché anche ieri mattina non sono mancati i problemi. La forte pioggia e il vento hanno colpito la viabilità secondaria, che presenta ferite ancora aperte dal 2 novembre, con scivolamento di massi e terra su diverse strade, compreso il tratto della 325 fra San Quirico e Sasseta su cui sono caduti molti rami. Verso le 11, poi, la notizia di una frana sui binari fra Vaiano e Vernio e la cancellazione di un paio di treni (unico servizio pubblico per Prato). Per fortuna la circolazione è poi ripresa: i vigili del fuoco sono andati a controllare e hanno valutato che non c’erano problemi.