REDAZIONE PRATO

A caccia con munizioni e richiamo vietati: fucile sequestrato e multa

Gli agenti hanno anche soccorso e salvato un germano che era finito contro i fili della luce

Il fucile sequestrato

Prato, 6 febbraio 2024 – La stagione venatoria si è chiusa il 31 gennaio e la Polizia Provinciale, proprio negli ultimi giorni di controlli, ha colto sul fatto alle Caserane un cacciatore che utilizzava un apparecchio acustico elettromagnetico per riprodurre in modo artificiale il canto degli uccelli al fine di attirarli per poi abbatterli. Un richiamo vietato.

L’uomo si trovava nascosto tra la vegetazione a margine di una specchio d’acqua naturale, frequentata da numerosi germani selvatici. Il blitz messo a punto dagli agenti ha colto in flagrante il cacciatore che, oltre all’apparecchio illegale, stava utilizzando munizioni non consentite. L’uomo è stato denunciato per utilizzo di richiami vietati e sottoposto a sanzione amministrativa per utilizzo di munizionamento non consentito, con sequestro del fucile da caccia e delle munizioni. L’ammenda può arrivare fino a 1.549 euro.

“Questo nuovo intervento, oltre a confermare il costante impegno del Corpo di Polizia Provinciale nella tutela e salvaguardia della fauna selvatica, evidenzia l’importanza dei controlli dell'attività venatoria anche nei confronti dei cacciatori che la effettuano in maniera corretta”, dice il presidente della Provincia di Prato, Simone Calamai.

In quegli stessi giorni il Corpo di Polizia Provinciale ha realizzato un intervento di recupero di un esemplare di anatra selvatica – germano reale – lungo viale XVI Aprile in direzione Carmignano, all’altezza dell’Omnia Center. Il volatile, rinvenuto in mezzo alla strada, che aveva presumibilmente urtato i cavi della luce, è stato così recuperato e trasportato presso la Clinica Veterinaria Galilei di Prato per le cure necessarie. Successivamente, una volta accertato il buono stato di salute, il germano è stato liberato all’interno del Centro di Scienze Naturali di Galceti.