A caccia continua di manodopera: "Contatti già tra i banchi di scuola"

Si cercano dipendenti tra i diplomandi del Marconi. Il preside: "Riceviamo tantissime richieste ogni giorno"

A caccia continua di manodopera: "Contatti già tra i banchi di scuola"

A caccia continua di manodopera: "Contatti già tra i banchi di scuola"

Posto di lavoro assicurato prima del diploma. Mentre a livello nazionale si discute dei giovani senza futuro, Prato offre contratti di lavoro a studenti non ancora diplomati pur di garantirsi maestranze che in certi casi hanno letteralmente in mano il futuro della stessa azienda. Ed è così che al Marconi, l’istituto professionale che oggi conta 1200 iscritti, il lungimirante dirigente Paolo Cipriani da tempo ha siglato un accordo con i suoi studenti facendosi autorizzare a fornire mail e curriculum di chi sta giungendo al termine del percorso di studi. Una necessità vista la mole di aziende che ogni giorno si rivolgono alla scuola di via Galcianese in cerca di mani esperte.

Anche gli studenti in questo sistema controcorrente fanno la loro parte: solo i più svegli e volenterosi vengono premiati dal mondo del lavoro che ha fame di braccia ma anche e soprattutto di volontà. E così succede che gli iscritti a meccanica, elettronica e termoidraulica siano assunti part time o con contratti di collaborazione da varie aziende (di vari settori) per lavorare già durante la preparazione dell’esame di maturità. Un fenomeno che certifica e mette nero su bianco quanto le associazioni di categoria stanno gridando da anni riguardo l’invecchiamento del distretto e in generale del settore manifatturiero, dove oltre la metà dei lavoratori è già abbondantemente sopra la soglia dei 50 anni.

"Abbiamo richieste continue non solo dalla provincia di Prato, ma anche dall’area fiorentina – spiega il dirigente Paolo Cipriani –. Imprese di tutte le dimensioni, anche grandi aziende che hanno necessità di tecnici specializzati. I ragazzi che escono dalla scuola trovano tutti lavoro subito, molti anche prima del diploma vengono opzionati dalle imprese nelle quali magari hanno fatto lo stage. Gli imprenditori non vogliono farsi sfuggire l’occasione di avere ragazzi formati e pronti da inserire in azienda".

Le imprese meccaniche, di termoidraulica e di elettronica hanno un estremo bisogno di manodopera: ragazzi formati sul campo e in modo specifico sono oro per mandare avanti le attività.

Essere controcorrente è nel dna di Prato che ideava il riciclo tessile quando il mondo girava la propria economia attorno all’usa e getta. Oggi dà esempio con i giovani, assicurando loro una certezza prima di avere un pezzo di carta in tasca.

Silvia Bini