Il pratese Stefano Ciuoffo è a sorpresa il nuovo assessore regionale all’innovazione, alla semplificazione, ai rapporti con gli enti locali, all’immigrazione e alla sicurezza.
Se lo aspettava?
"In verità no. Non un compito così variegato e ampio, vengo da esperienze più specifiche. Evidentemente l’esperienza maturata in Regione mi consegna un ruolo di maggiore coordinamento e affiancamento degli altri assessorati".
Farà l’assessore esperto...
"Sono il più anziano. E con Saccardi l’unico in giunta anche nella scorsa legislatura".
Tra le sue deleghe appalti, contratti, privacy e coordinamento delle partecipate, connettività per una Toscana diffusa. Una lunga lista, a proposito di semplificazione.
"Sì, c’è anche la partecipazione e qualcos’altro... Il compito più importante sono le infrastrutture digitali e le nuove tecnologie. Sempre più decisive per lo sviluppo e le pari opportunità tra le persone. Per il futuro".
Prato ha da insegnare.
"Senza dubbio. E’ la città più avanti, per competenze e appunto infrastrutture. Portare la Toscana al livello di Prato nei prossimi cinque anni sarebbe un ottimo successo".
Le nuove tecnologie all’assessore più anziano.
"Ma io sono giovane da più tempo degli altri...".
Da ingegnere avrebbe preferito la delega all’urbanistica?
"E’ la mia competenza professionale, ma il nuovo assessore Stefano Baccelli porta in questo campo il suo patrimonio di esperienza, con l’ottimo lavoro da presidente di commissione".
Rimpiange le vecchie deleghe, le attività produttive, il commercio e il turismo?
"Rifare le stesse cose non è mai stato nel mio carattere. Leonardo Marras è la persona giusta al posto giusto".
Sicurezza e immigrazione: la Regione non ha grandi competenze in queste materie.
"Ci sono i protocolli, anche per il lavoro sicuro. E la gestione dei flussi dei richiedenti asilo"
Gli impegni per Prato.
"La presenza di un pratese in giunta è fondamentale per meglio rappresentare la città e la provincia, le esigenze, le criticità, ma anche gli esempi da seguire, come avviene per le infrastrutture tecnologiche di cui mi occuperò. Prato è il motore dell’economia toscana: l’innovazione tecnologica e la semplificazione della burocrazia sono prioritarie a maggior ragione per un distretto come il nostro".
In consiglio regionale questa volta un solo eletto a Prato, Ilaria Bugetti.
"Ci siamo già confrontati. Ci sono tutti i presupposti per una fattiva collaborazione. La sua presenza è un elemento di garanzia. E in consiglio mi auguro abbia il ruolo e il riconoscimento che si merita".
Anna Beltrame