"A Prato la terza via può essere determinante"

Andrea Marcucci, ex deputato e sottosegretario, sostiene che l'area riformista e liberaldemocratica può essere determinante a Prato, dove si sfideranno Pd, destra, sinistra, sovranisti e populisti. Sabato 13 gennaio incontro pubblico per discutere del futuro della città.

"A Prato la terza via può essere determinante"

"A Prato la terza via può essere determinante"

Non ci sono solo il Pd e il centrodestra. "A Prato l’area riformista e liberaldemocratica può essere determinante, l’unica che sceglie il proprio candidato sindaco non a Roma e l’unica che decide di affidarsi alle primarie". Lo dice Andrea Marcucci, uno che in politica ha una certa esperienza, essendo stato deputato, sottosegretario alla cultura con Prodi, capogruppo Pd in Senato e adesso presidente dei Libdem Europei. "Primarie come ha chiesto il Libdem Jonathan Targetti – aggiunge –, che ha dato la sua disponibilità a parteciparvi. Destra e sinistra, chi li ha visti? Dilaniati da discussioni interne, di fatto affideranno la scelta del loro candidato alle segreterie nazionali, che sceglieranno il nome giusto per loro, solo in base agli equilibri nazionali e allo stato di forza dei loro alleati. Ignorando di fatto le priorità di una città. FdI e Lega balbettano, confermando di non avere una visione strategica della città. I Pd, che pure potrebbe vantare l’attività del sindaco uscente Biffoni, che personalmente stimo molto, è incapace di raccoglierne il testimone". Marcucci va anche oltre. "Libdem, Più Europa, Azione e Italia Viva possono essere il perno decisivo – conclude –, una terza forza competitiva e in grado di sfidare sovranisti e populisti in nome della concretezza dell’amministrare. Da Prato potrebbe partire anche un segnale per il Paese, viste le divisioni nazionali del fu terzo polo". Primarie, terza via, ago della bilancia: Marcucci mette sul piatto temi che possono accendere il dibattito. Intanto sabato alle 11.30 lo stesso Targetti ha organizzato all’ex chiesa di San Giovanni un incontro pubblico parlare delle prossime sfide e del futuro città. Non solo terzo polo, o terzi poli. Dal M5S non ci sono segnali ufficiali: il dialogo con il Pd sembra in fase di stallo e al momento è più probabile una corsa autonoma al voto di giugno.

Di sicuro correranno da soli i movimenti che fanno capo a Unione Popolare e Prato Social Forum: hanno indetto un’assemblea sempre il 13 gennaio, alle 10 alla casa del popolo di Coiano, per iniziare a definire programmi e candidati: "Vogliamo costruire una sinistra che sia al fianco dei cittadini – dicono – a protezione dei beni comuni e dei servizi pubblici, contro la multiutility e contro la privatizzazione della sanità. Pensiamo che una sinistra alternativa al governo cittadino e regionale del Pd sia possibile, e che la destra attuale sia contigua agli stessi interessi". Infine, da ricordare anche i due candidati sindaci che da mesi hanno annunciato la propria corsa come civici: l’ex assessore Aldo Milone con Prato libera e sicura e Massimo Taiti, anche lui pronto a scendere in campo.