
Foto di gruppo per i maggiaioli di Viaccia, protagonisti della festa di mercoledì
Torna il 30 aprile, la 25esima edizione della Maggiolata di Viaccia organizzata dal circolo Arci La Libertà 1945. Una manifestazione storica, fortemente legata alle tradizioni popolari, con balli e canti che animeranno la frazione coinvolgendo tutti i suoi abitanti. La storia della Maggiolata di Viaccia non parte, però, dalla frazione pratese, ma ensì da Barberino di Mugello. "Mio nonno materno Aurelio Mongatti, detto Cilecca, da Barberino di Mugello, - spiega Aldo Toccafondi che ha portato la maggiolata a Viaccia - è stato un boscaiolo e cantastorie che ha influenzato con le sue canzoni e stornelli tutto il movimento dei gruppi dei Maggiaioli mugellani e non. Aurelio ha tramandato a suo figlio Edo, mio zio, questa passione, che poi ha originato la nascita dei Maggiaioli di Barberino, fondati da mio zio, che ha trasmesso a me e a mio fratello Marco questa passione". Ma veniamo ai giorni nostri. "Nella seconda metà degli anni ’ 90 ho avuto l’idea di fondare i Maggiaioli di Viaccia – racconta Toccafondi – e la proposi l’idea della Maggiolata di Viaccia all’allora presidente del circolo Massimo Chiarugi, che entusiasta l’appoggiò".
Ci furono le prime edizioni, poi una temporanea sospensione, ma dal 2000 la tradizione non si è fermata. Così mercoledì il gruppo partirà dal circolo Arci La Libertà alle 19.15, cantando e ballando le canzoni del maggio, sfilerà per le strade di Viaccia formando un corteo festoso di persone che via via si aggregheranno cantando. Al corteo saranno presenti alcuni carri e una carrozza trainata da cavalli. Tre i punti sosta, che simboleggiano le fattorie e le case dei contadini dove i Maggiaioli un tempo si fermavano per cantare loro le canzoni bene auguranti per il raccolto e la vendemmia: gli orti urbani via Gavinana, la parrocchia S. Trinità di Viaccia, la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli ultimi giorni in via Anita Garibaldi. Tre punti allestiti dai volontari con ristori alimentari tipici toscani che vengono offerti in segno di ringraziamento ai Maggiaioli e al pubblico presente, chiedendo in cambio un’ offerta libera che sarà poi devoluta alla Lega tumori sezione di Prato. A mezzanotte ritrovo in via Valdingole vicino al campo sportivo, per i festeggiamenti finali con balli e canti.
Monica Bianconi