
Unire letteratura e momenti di condivisione e convivialità: è l’obiettivodelle Cene Letterarie organizzate dal Monastero di San Leonardo al Palco. Giunta alla terza edizione, la serie di incontri dedicata agli autori e ai loro scritti, quest’anno prevede quattro serate – alle quali se ne aggiungeranno altre nel corso dell’estate: venerdì 15 luglio, mercoledì 20 luglio, mercoledì 27 luglio e giovedì 1° settembre. Le serate cominceranno alle 19.30 con i Dialoghi al tramonto a ingresso libero e saranno seguite dalla cena alle 20.30 alla quale è possibile partecipare solo su prenotazione (le prenotazioni verranno prese fino a due giorni prima dell’evento) scrivendo a [email protected]. Si comincia il 15 luglio con "Il compagno celeste. L’angelo" dell’autore Massimo Sala in dialogo con padre Guidalberto Bormolini. Sala è diacono permanente della diocesi di Brescia dal 2003, ora incaricato speciale del vescovo per la Pastorale della Consolazione. Dal 1991 pratica la meditazione e la preghiera del cuore nel movimento dei Ricostruttori nella preghiera.
Il secondo appuntamento vedrà ospite la scrittrice, attrice, poetessa e counselor Ilaria Maria D’Urbano la quale, sempre in dialogo con padre Bormolini, parlerà del suo romanzo d’esordio "Alma: il dolore agile". Il 27 luglio, invece, sarà la volta di padre Guidalberto Bormolini e del suo ultimo libro "Questo tempo ci parla. La rivoluzione spirituale e il sogno di una nuova umanità". La pubblicazione al centro della serata è incentrata su una conversazione con il giornalista e scrittore Mario Lancisi. A chiudere, per il momento, la serie di incontri sarà, il 1° settembre, lo psicologo Simone Olianti, un ospite ormai di casa delle serate letterarie di Villa del Palco, che presenterà "Di fronte alla morte impara la vita. Per un’etica della speranza".
"Il successo delle cene letterarie dello scorso anno ci ha spinto a rinnovare la rassegna di incontri", spiega padre Matteo Pedrini, sacerdote della comunità che risiede nel Monastero. Da più di 500 anni il complesso di Villa del Palco – per tre secoli convento francescano -, con i suoi chiostri, le terrazze, i lecci maestosi, è un luogo che invita a ritirarsi dal mondo, anche solo per un fine settimana, un pomeriggio, per ricordarsi ciò che è essenziale nella vita.