REDAZIONE PRATO

Accertamenti su caso di legionella. L’Asl chiude bagni e docce del Nelli

Il provvedimento per motivi precauzionali. Il malato è un custode che da tempo non frequenta l’impianto

In attesa delle indagini dell’Asl bagni e docce del Nelli restano chiusi

In attesa delle indagini dell’Asl bagni e docce del Nelli restano chiusi

Chiusi per alcuni giorni i servizi igienici e le docce dell’impianto sportivo comunale Aldo Nelli. La decisione è stata notificata ieri pomeriggio dal Dipartimento di Igiene e Sanità pubblica dell’azienda sanitaria di Prato della Usl Toscana Centro ai gestori dell’impianto sportivo. Il servizio della Usl si è attivato con l’indagine epidemiologica a seguito di un caso di legionella riscontrato su un custode, che da molte settimane risulta assente dall’impianto.

Si tratta quindi di una misura cautelare e precauzionale, adottata dalla Usl, come previsto dalle Linee Guida Nazionali per il controllo della legionella. "È bene chiarire che non è stato riscontrato nessun caso di legionella al Nelli - spiega il sindaco Simone Calamai. Si tratta di una misura precauzionale adottata dalla Usl a tutela della salute pubblica. Nei prossimi giorni, come previsto dai protocolli sanitari, saranno fatte analisi sull’acqua e gli impianti idrici". Nessun allarme legionella, pertanto, soltanto una decisione presa nel rispetto dei protocolli e in via precauzionale, per escludere eventualmente qualsiasi rischio.

"Esprimo la mia solidarietà alla persona malata ma voglio anche rassicurare tutti i genitori dei ragazzi che frequentano l’impianto: non ci sono rischi che riguardano l’impianto sportivo, che è gestito dalla società sportiva con la massima attenzione. A tutela dei nostri ragazzi e del personale che frequenta la struttura sportiva è bene prendere tutti i provvedimenti necessari ed avere i risultati delle analisi, affinché si possa escludere ogni rischio".

La Legionellosi è un’infezione polmonare causata dal batterio Legionella pneumophila, presente in natura. Se il batterio raggiunge ambienti artificiali come impianti idrici degli edifici, quali serbatoi, tubature, fontane e piscine, questi "possono agire come amplificatori e disseminatori del microrganismo, creando una potenziale situazione di rischio per la salute". Fondamentali, pertanto, le indagini epidemiologiche, microbiologiche e ambientali specifiche e le attività di prevenzione e controllo. La chiusura dei servizi igienici e delle docce del Nelli non implica la chiusura dell’impianto stesso, che resta fruibile per i ragazzi e le società sportive. Il Montemurlo, domani, non avrebbe comunque giocato al Nelli, ma a Monsummano contro il Cintolese.