Accessori, un lusso alla portata. Sciarpe e coperte conquistano: "È un mercato in controtendenza"

L’esperienza di Sergiusti che con Jump produce dal 2019 sciarpe e coperte: "C’è spazio per crescere con prodotti più avvicinabili rispetto al lusso di alto livello". Albini: "Leggera flessione nella logistica" .

Accessori, un lusso alla portata. Sciarpe e coperte conquistano: "È un mercato in controtendenza"

Accessori, un lusso alla portata. Sciarpe e coperte conquistano: "È un mercato in controtendenza"

A Pitti Filati numero 95 c’è spazio anche per altre imprese di settori vicini al mondo dei filati per legami di filiera o di servizio. Tra queste incontriamo la Jump, nata nel 2019 da un’idea e dalla passione di Jacopo Sergiusti, diplomato al Buzzi che, dopo aver acquisito conoscenze fondamentali per la progettazione nel periodo di studi alla Facoltà di Scienze dell’Architettura ed anni di esperienza nel distretto in diverse aziende in cui ha personalizzato prodotti per molti brand, ha deciso di dare vita al suo sogno. La sua azienda produce sciarpe, poncho e coperte. Un settore, quello degli accessori di qualità, che sta avendo un buon riscontro, mostrandosi più avvicinabile rispetto al lusso di alto livello.

"Dalla nostra esperienza iniziata nel 2019 possiamo dire che il nostro ambito è in controtendenza rispetto al resto del mercato – afferma Sergiusti – Il nostro segmento di attività ci consente di ottenere maggiori risultati su un lusso definibile ’accessibile’. Un fenomeno che inizia ad erodere il mercato dell’alto, offrendo un prodotto alla portata delle tasche di tutti".

Un prodotto di nicchia che nonostante tutto è stato in grado di ritagliarsi una fetta di mercato, anche con proposte davvero uniche come le sciarpe realizzate con le ’foglie’ degli alberi. "Il rischio che possiamo correre sta solo nel fatto che qualche anello fondamentale della filiera possa incepparsi – spiega Sergiusti – Per noi sono essenziali le altre lavorazioni, come per esempio le rifinizioni che con lo stop di mercato, in alcuni casi, rimangono chiuse anche una volta alla settimana".

Jump, che ha la sede nella zona industriale di Montale di via Guido Rossa e si è salvata per poche centinaia di metri dall’alluvione del 2 novembre scorso, esporta molta della sua produzione: "Lavoriamo con l’estero, in particolare con la Svizzera, l’Inghilterra, la Germania. Adesso siamo impegnati ad aprire una strada verso il Nord dell’Europa e anche negli Stati Uniti. Il nostro percorso non finisce qua: abbiamo voglia di ampliarci. Dopo essere partito praticamente da solo, adesso siamo in quattro".

Tra gli stand di Pitti Filati alla Fortezza da Basso non può mancare quello di "Albini & Pitigliani", leader pratese nella logistica e nei trasporti a carattere internazionale.

"Registriamo ancora una leggera flessione nei trasporti – afferma Federico Albini, Managing Director di Albini & Pitigliani oltre che presidente della sezione trasporti e logistica di Confindustria Toscana Nord –, ma le criticità di qualche tempo fa sembrano essersi allentate.

I noli, come è prevedibile, sono comunque un po’ in rialzo vista la situazione contingente internazionale, che in certe parti del mondo non accenna a cambiare".

Sara Bessi