E’ stato accoltellato in via Carradori all’alba di ieri mattina per motivi che non sono stati ancora chiariti. L’ennesimo episodio di sangue è avvenuto poco prima delle sette quando la vittima, un nordafricano di 30 anni, è stato soccorso in strada da un’ambulanza del 118 e portato al pronto soccorso. L’accoltellamento è avvenuto a pochi metri di distanza dal luogo dove, nell’aprile scorso, un altro straniero, un marocchino di 38 anni, venne aggredito e ferito alla testa con un machete. Per fortuna, questa volta il nordafricano ha riportato solo una ferita a un braccio. Le sue condizioni generali sono buone e non è in pericolo di vita.
Resta da chiarire la dinamica di quanto accaduto e perché l’uomo è stato ferito. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine anche se degli aggressori non c’era più traccia. La vittima non avrebbe ancora fornito una ricostruzione di quello che è avvenuto e del perché sia stato ferito con un’arma affilata, con tutta probabilità un coltello.
E’ possibile che si sia trattato di un regolamento di conti, forse tra spacciatori. La cosa inquietante è che nella stessa strada, a distanza di pochi mesi, si siano verificati due episodi violenti. Lo scorso aprile furono i residenti a rendersi conto di quello che era successo sentendo le urla in strada. Furono gli abitanti della zona a trovare, in una pozza di sangue, il marocchino che aveva delle profonde ferite alla testa, probabilmente inferte con un machete o con qualcosa di simile. L’uomo rimase in bilico fra la vita e la morte per diversi giorni. Una ventina di giorni dopo furono arrestati due nordafricani che avrebbero fatto parte del commando di almeno cinque uomini che aveva aggredito il marocchino. Per loro l’accusa fu tentato omicidio.